Le segnalazioni sui social network sono il secondo fattore che influenza l’acquisto di libri: lo cita come decisivo il 14% dei lettori. Solo lo sconto, con il 17% di citazioni tra i lettori, è più determinante. Il dato è contenuto nella ricerca presentata a Più libri più liberi – Fiera nazionale della piccola e media editoria organizzata da AIE e in programma fino all’11 dicembre alla Nuvola a Roma, durante l’incontro “I social che stanno cambiando il mercato”, in collaborazione con ALDUS UP, il programma finanziato dalla Commissione Europa tramite Europa Creativa. Sono intervenuti Modestino Cedola (Minimum Fax), Lisa Ceccarelli (Hoepli) e Cristina Mussinelli (Ufficio studi AIE), moderati da Riccardo De Palo (Il Messaggero).
“I social network sono una realtà oggi diffusa in tutte le fasce d’età e, per quanto riguarda l’editoria, un fattore di potenziamento di quello che è sempre stato un metodo molto efficace di promozione dei titoli, ovvero il passaparola. Non è un caso, infatti, che i consigli più seguiti siano proprio quelli degli amici e conoscenti. Allo stesso tempo, per gli editori essere presenti sui social e seguirne l’evoluzione è indispensabile” ha spiegato Cristina Mussinelli.
“La democratizzazione della comunicazione che i social network consentono ha permesso a molti piccoli e medi editori di raggiungere nuovi pubblici, coltivando nicchie di lettori e di mercato prima difficilmente raggiungibili – ha spiegato il vicepresidente di AIE e presidente del gruppo piccoli editori Diego Guida–. Allo stesso tempo, le recenti evoluzioni dei social network obbligano anche in questo campo a investire per guadagnare visibilità, con risorse che non sempre sono nella disponibilità delle case editrici più piccole”.
Se guardiamo al genere dei lettori, le donne si dicono più spesso influenzate dai social (16%) degli uomini (13%). Nelle fasce d’età, tra i 18-24 anni c’è la maggiore influenza (22%), che poi decresce all’aumentare degli anni. Rimane comunque in una fascia tra il 15% e il 13% fino ai 64 anni, per poi scendere all’11%.
Dopo sconti e social network, i fattori che più influenzano l’acquisto di libri sono l’esposizione in libreria (10%), le classifiche sui siti di e-commerce (6%), le recensioni-interviste sui giornali (5%) le interviste radiofoniche e televisive agli autori (5%), i consigli dei librai (4%) a pari merito con gli algoritmi di segnalazione dei siti di e-commerce. Per quanto riguarda i social in particolare, l’8% dice di essere influenzato soprattutto da segnalazioni di amici e personaggi pubblici non direttamente legati al mondo del libro, il 6% dai canali social degli editori, il 4% da influencer di settore.
Nella classifica dei social network, all’interno del 14% di lettori/acquirenti che si dicono influenzati, dominano Instagram (54%) e Facebook (53%), seguiti da Youtube (29%) e Tik Tok (26%), Twitter al 14%.
(Ufficio stampa Più libri più liberi)