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Dai pascoli della Lessinia alle Cucine del Soave, il formaggio Monte Veronese è servito

DiRedazione

Ott 5, 2016

Venerdì 7 ottobre 2016 sera è in programma il secondo appuntamento de “Le strada-vino-soave-monte-veronese-dopcucine del Soave“, rassegna promossa da Strada del vino Soave che, fino a luglio 2017, rende protagonista ogni mese a tavola prodotti e territorio. In questo caso, i riflettori sono puntati sul Monte Veronese, formaggio Dop prodotto nell’area montana a nord di Verona che comprende la Lessinia, il monte Baldo e la fascia collinare prealpina veronese. Spazio anche alla val d’Alpone, terra vulcanica spartiacque tra Verona e Vicenza in cui si trovano il ristorante che ospita l’evento, il caseificio produttore dei formaggi in degustazione e la cantina produttrice dei vini serviti nella serata, Soave e Durello.

Il nome del Monte Veronese deriva dalle due mungiture (monte in dialetto veronese) consecutive di latte di vacca con cui viene prodotto. Tutelato dal Consorzio (www.monteveronese.it), il formaggio viene fatto in due tipologie, latte intero e d’allevo. il primo, la cui maturazione avviene da 25 a 30 giorni, è un formaggio da tavola dalla pasta semicotta, ha un gusto delicato e una dolce scioglievolezza in bocca, i sapori ricordano il latte appena munto, la panna e il burro fresco. Quello d’allevo è un formaggio a pasta semicotta prodotto con latte parzialmente scremato, la cui stagionatura si protrae per un minimo di 90 giorni nella versione da tavola e per un minimo di un anno se usato da grattugia. Al gusto ha un sapore deciso e saporito, ricorda il burro maturo e le nocciole. Esiste anche il Monte Veronese d’allevo prodotto esclusivamente con latte di malga, raccolto da vacche in alpeggio nel periodo che va da maggio a ottobre (Presidio Slow Food).

La serata. Il Monte Veronese Dop sarà declinato in un gustoso menù ideato daFabrizio Tregnago che, insieme alla sorella Daniela, conduce lo storicoristorante albergo Tregnago 1908 a Montecchia di Crosara (via Campitelli 1, tel. 393-3506400). Momento clou della serata sarà la degustazione guidata da Giovanni Roncolato del caseificio La Casara di Roncà, che per l’occasione ha selezionato 5 formaggi: Monte Veronese latte intero, Monte Veronese d’allevo mezzano, Monte Veronese d’allevo di Malga (24 mesi), Ubriaco al Durello, Blu di Capra, il tutto abbinato a confetture e miele. La degustazione sarà preceduta da timballo di zucca con fonduta di Monte Veronese, risotto mantecato al vino Lessini Durello e gelato al Monte Veronese e seguita da fritto d’allevo 3 mesi con mostarda di mele nostrane e spinacino fresco, torta all’uva Garganega (costo 35 euro a persona). I vini della serata sono prodotti dalla famiglia di Patrizia Niero, titolare di Corte Moschina, cantina che si trova a Roncà, in una villa padronale veneziana immersa tra i vigneti. Prenotazioni a Strada del vino Soave, tel. 045-7681407, menù completo 35 euro a persona.

Da vedere in val d’Alpone. Oltre alla possibilità di visitare il caseificio La Casara (via Nuova 1, tel. 045-7460052) e la cantina Corte Moschina (via Moschina 1, tel. 045- 7460788) per far incetta di formaggio e vini del territorio, a Roncà si può visitare il Museo Paleontologico, che in tre sale espone  reperti fossili e geologici che testimoniano l’esistenza di una vita marina risalente a quaranta milioni di anni fa. Questa zona, che costeggiava il mare, godeva di un clima tipicamente tropicale. Prova ne sono i nummuliti, coralli cefalopidi, crostacei, vertebrati, vegetali e altro ancora che qui sono stati ritrovati e raccolti (www.associazionevalnera.it). Per chi desiderasse soggiornare nel territorio, la Strada conta tra i soci diversi B&B, hotel e agriturismi, maggiori infowww.stradadelvinosoave.com

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