Quali sono i vini preferiti dagli italiani? Secondo una ricerca – commissionata da Vinitaly e condotta dall’istituto di ricerca IRI dedicata ai consumi di vino nella Grande distribuzione – sul gradino più alto del podio ci sarebbero i vini bianchi fermi, vini a denominazione d’origine, vini regionali, spumanti secchi; questi i vini preferiti dagli italiani nel 2017.
I rossi più richiesti provengono da Toscana, Emilia Romagna, Piemonte. I bianchi più richiesti da Veneto, Trentino, Sicilia.
Gli italiani hanno acquistato 648 milioni di litri nella Grande distribuzione, sempre più il canale di vendita principale del vino, per un valore che vede il
traguardo dei 2 miliardi di euro (1 miliardo e 849 mila milioni di euro), dati inclusivi dei Discount: «La grande distribuzione organizzata si mantiene un canale di vendita molto importante per il mercato italiano – commenta Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere – capace di far emergere nuovi vini e territori e di assecondare nel tempo la richiesta di prodotti di maggiore qualità anche per il consumo quotidiano. Un’evoluzione che Vinitaly sta seguendo negli anni diventando il luogo di analisi e
confronto tra gdo e settore enologico e soprattutto proponendo alle cantine espositrici incontri B2B con i buyer delle insegne della distribuzione organizzata. Con ’International Packaging Competition Vinitaly da oltre venti anni promuove la cultura del comunicare con efficacia attraverso l’etichetta e la confezione il valore del prodotto».
Tra i vini i cui acquisti crescono a doppia cifra: Grillo (Sicilia), Primitivo (Puglia), Ortrugo (Emilia Romagna), Ribolla (Friuli Venezia Giulia), Valpolicella Ripasso (Veneto), Cortese (Piemonte), Passerina (Marche), Chianti Classico (Toscana), Cannonau (Sardegna), Pecorino (Abruzzo/Marche), Falanghina (Campania).
Mentre i campioni assoluti rimangono Lambrusco (Emilia Romagna/Lombardia), Chianti (Toscana), Montepulciano d’Abruzzo (Abruzzo).
Le bottiglie da 0,75 a denominazione d’origine crescono nel 2017 del 2% rispetto all’anno precedente con 280 milioni di litri venduti. Gli spumanti (e champagne) aumentano del 4,9% con 68 milioni di litri.
Da notare anche la performance del rosato frizzante che cresce del 3,9%.
I bottiglioni (fino a 2 litri )non piacciono, infatti il trend è sempre negativo, mentre i brick registrano una flessione dello 0,6%. In crescita il formato “bag in box”, ancora di nicchia: +5,4%.
In forte crescita le vendite di vino e spumante biologico che superano i 4 milioni di litri venduti, confermando un percorso che ha ancora ampi margini di crescita.