Per la Categoria Dop /IGP Fruttato Medio
1° Classificato – De Carlo Dop Terra di Bari – Bitonto dell’Azienda Agricola De Carlo di Bitritto (BA), Puglia
2° Classificato – Don Gioacchino Monocultivar Coratina Dop Terra di Bari – Castel del Monte dell’azienda Sabino Leone di Canosa di Puglia (BT), Puglia
3° Classificato – Fruttato Verde Dop Sardegna dell’azienda Fois Antonello di Alghero (SS), Sardegna
Per la categoria Dop /IGP Fruttato Intenso
1° Classificato – Cagnara Dop, Dop Terra di Bari – Bitonto dell’azienda Ciccolella Soc. Agr. Arl di Molfetta (BA), Puglia
2° Classificato – Don Pasquale Colline Pontine DOP dell’Azienda Agricola Cosmo di Russo di Gaeta (LT), Lazio
3° Classificato – Cetrone Colline Pontine DOP dell’Azienda Agricola Alfredo Cetrone di Sonnino (LT), Lazio
Per la categoria Extravergine Fruttato Leggero
1° Classificato – Lelais dell’Azienda Moretti LAURA di Ittiri (SS), Sardegna
Per la categoria Extravergine Fruttato Medio
1° Classificato – Iliò della Olivicoltori Oliena S.C.A. di Oliena (NU), Sardegna
2° Classificato – CM Centoleum dell’Azienda CM srl di Agello, Magione (Pg), Umbria
Per la categoria Extravergine Fruttato Intenso
1° Classificato – BIO dell’azienda Intini srl di Alberobello (BA), Puglia
2° Classificato – Ispiritu Sardu della Masoni Becciu di Deidda Valentina di Villacidro, Sardegna
3° Classificato – Verdemare dell’Azienda Agricola Cosmo di Russo di Gaeta (LT), Lazio
Alla cerimonia, in virtù della nuova Menzione di Merito “Giorgio Phellas – Turismo dell’olio” introdotta in occasione dei trenta anni del concorso al fine di valorizzare ed incentivare le realtà che investono nell’oleoturismo e dedicata a Giorgio Phellas, anima del Concorso Ercole Olivario fin dalla sua prima edizione, è intervenuta la Dott.ssa Roberta Garibaldi, Amministratore Delegato ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo:
“L’olio di oliva è, insieme al vino, fra i prodotti più rappresentativi del patrimonio agroalimentare italiano. Qualità, biodiversità e legame con il territorio sono elementi che possono rappresentare un valore aggiunto non solo dal punto di vista produttivo, ma anche turistico. L’Italia ha un grande potenziale e potrà giocare un ruolo di primo piano negli anni a venire. Le proposte legate al turismo dell’olio stanno riscontrando un sempre maggiore apprezzamento fra il grande pubblico e molto si sta facendo per incentivarne lo sviluppo tra le aziende della filiera. L’esperienza oleoturistica non si limita all’oleificio o al frantoio, ma si allarga all’intero territorio. Il turista ricerca stimoli continui, che lo possono invogliare ad approfondire questo suo desiderio di scoperta. È fondamentale costruire esperienze che possano permettere di vivere appieno il prodotto, la cultura, le persone e il territorio. Le parole chiave, che emergono con forza dalle ricerche che ho condotto in questi anni, sono tre: storia, benessere, coinvolgimento.”
Ad intervenire inoltre alla cerimonia di premiazione, moderata da Giorgio Donegani, Gabriele Giottoli, Assessore allo Sviluppo Economico ed al Turismo del Comune di Perugia, Antonio Balenzano, Direttore dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, Alfredo Marasciulo capo panel della giuria nazionale del concorso per il biennio 2021/2022 che ha passato il testimone al suo successore Lorenzo Natale che sarà capo panel della giuria nazionale per il biennio 2023/2024.
La cerimonia di oggi è stata anche l’occasione per consegnare i 7 award speciali previsti quest’anno:
Amphora Olearia per la miglior confezione, all’etichetta “Oliomania” dell’Azienda Agricola Marina Palusci, Abruzzo;
Menzione Speciale Olio Extravergine Biologico all’olio e.v.o. biologico “Olivastro” dell’Azienda Agricola Biologica Americo Quattrociocchi di Alatri (FR), Lazio;
Menzione “Olio Monocultivar” all’olio e.v.o. Mimì Denocciolato Monocultivar Coratina dell’Azienda Agricola Donato Conserva di Modugno (BA), Puglia;
Menzione di merito “Giovane imprenditore” assegnato ai migliori titolari under 40 degli oli ammessi in finale: Azienda Agricola Etruscan Kantharos di Gelsomini Flavia dal Lazio, L’Olivaio Srl dalle Marche, Azienda Agricola Andrea Caterina dal Molise, Agrestis Società Cooperativa Agricola dalla Sicilia, Frantoio di Croci dalla Toscana, CM srl e la Società agricola Stoica dall’Umbria;
Menzione di Merito Impresa Digital Communication all’azienda Intini srl di Alberobello (BA), Puglia;
Menzione di Merito Impresa Donna alle migliori imprese femminili: Azienda Agricola Marina Palusci dall’Abruzzo; Tenute Librandi Pasquale Società Agricola dalla Calabria; Azienda Torretta srl dalla Campania; Azienda Agricola Biologica Paola Orsini, Azienda Agricola Adria Misiti e Azienda Agricola Etruscan Kantharos di Gelsomini Flavia dal Lazio; Azienda Agricola Bisceglie Maria ed Aziende Agricole Di Martino sas dalla Puglia; Masoni Becciu di Deidda Valentina e l’Azienda Moretti Laura dalla Sardegna; Azienda Agricola Biologica Titone, Frantoi Cutrera srl, Soc. Agricola Giovanni Cutrera, l’azienda Terraliva di Frontino Giuseppina, Fisicaro Sebastiana – Frantoio Galioto dalla Sicilia; Azienda Agricola Buoni o Del Buono Maria Pia dalla Toscana e CM srl dall’Umbria.
Assegnata poi per la prima volta in questa edizione dei trenta anni la Menzione di Merito “Giorgio Phellas – Turismo dell’olio” all’Azienda Agricola Costantino Mariangela di Maida (CZ), Calabria.
Inoltre sono stati proclamati e premiati i 3 vincitori della “Goccia d’Ercole” la sezione a latere del concorso nazionale, rivolta alle aziende che pur avendo piccole produzioni, sono riuscite a produrre un lotto omogeneo da 5 a 9 quintali. Questi i premiati:
2° Classificato – L’Olivaio, Marche
3° Classificato – Decimi, Umbria