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V come Vigneto Valcalepio

DiRedazione

Feb 15, 2024
Il 2024 in Valcalepio sarà un anno all’insegna della viti-cultura.
“Nessuno stravolgimento rispetto al passato” commenta il Presidente Marco Locatelli, “bensì una sempre maggior volontà di sottolineare le fondamentale importanza dell’universo vigneto all’interno del mondo Vino. Perché è si importante la bottiglia, l’aspetto, l’etichetta, la comunicazione ma è assolutamente di primaria importanza il vino. E il vino si costruisce in vigna”.

Il Consorzio Tutela Valcalepio ha sempre posto grande attenzione al vigneto. Già 20 anni fa veniva distribuita sul territorio una serie di centraline meteo in grado di fornire i dati di temperatura, umidità e piovosità in tutta la zona del Valcalepio. “Questo è un aspetto importante” ricorda l’enologo Sergio Cantoni, membro del Comitato Tecnico consortile, “perché Valcalepio è una zona poco profonda ma molto lunga e questo origina notevoli variabilità in questi dati. Proprio per sostenere i produttori nella corretta lettura dei dati delle centraline e per rispondere alle domande dei produttori, il Consorzio ha messo a disposizione dei produttori un’assistenza agricola consortile”. Un agronomo a disposizione dei produttori, quindi, che, utilizzando i dati delle centraline, compila un bollettino settimanale che fornisce alle aziende  consigli sulle lavorazioni e sui trattamenti da effettuare.

“Si tratta di un supporto indispensabile” chiosa Cantoni. “Lo scorso anno, ad esempio, è stato molto difficile a causa di una elevata piovosità. Il nostro territorio è riuscito ad evitare problematiche e a produrre uva sia qualitativamente che quantitativamente di altissimo livello.”
Sempre proseguendo su quello che è un percorso di ventennale attenzione al vigneto, il Consorzio Tutela Valcalepio ha messo in campo un ulteriore supporto alle aziende: un corso di potatura e di micro chirurgia per migliorare l’approccio delle aziende alle problematiche produttive e alle malattie del legno (mal dell’Esca, Flavescenza).
“Il corso, organizzato dal Consorzio e affidato alla società UvaSapiens” ha precisato il presidente Locatelli “è aperto a tutti i produttori della Valcalepio, soci e non soci del Consorzio proprio nell’ottica di lavorare per il meglio del nostro territorio e della nostra produzione enologica”.
Per dare ancora una maggior rilevanza a questa sempre rinnovata attenzione consortile, il progetto di comunicazione che vedrà impegnato il Consorzio Tutela Valcalepio nel 2024 sarà incentrato proprio sulla viti-cultura e sulla divulgazione enologica con post e approfondimenti dedicati alle pratiche e alle tecniche legate al vigneto. “Ci siamo resi conto” aggiunge Cantoni “che tanto spazio viene dato alla degustazione del vino, ma spesso si ignora come quel vino sia arrivato nel bicchiere. È importante per Valcalepio ricordare che tutto parte dalla vigna, tutto parte dal territorio” Nel caso di Valcalepio si potrebbe dire che tutto nasce nel Giardino di Bergamo.
Udd. Stampa Consorzio Tutela Valcalepio
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