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Crémant, spumante d’Alsazia

DiRedazione

Ott 13, 2014

unnamed (1)Nella bella regione dell’Alsazia, nell’est della Francia, conosciuta nel mondo per i suoi grandi vini bianchi fermi e longevi, c’è una fiorente attività spumantistica. Il vino mosso in questione è il Crémant il quale è caratterizzato da due elementi: l’acidità e la mineralità.
Il Crémant d’Alsace ha assunto l’Appellation d’Origine Contrôlée (AOC) nel 1976; il disciplinare detta la possibilità di ottenere questo spumante sia da un unico vitigno che da un assemblaggio di varie uve purché coltivate nel territorio alsaziano, trattasi di Pinot Bianco, Pinot Grigio, Pinot Nero, Pinot Auxerrois, Riesling e Chardonnay.
Le uve qui prodotte, grazie alla presenza dell’imponente catena montuosa dei Vosgi, sono protette dalle influenze oceaniche. Le estati sono calde, gli autunni soleggiati e le piogge non sono abbondanti. I vigneti generalmente si trovano sulle colline, a circa 200 – 400 metri sul livello del mare. Ciò fa presagire che l’Alsazia sia dotata naturalmente di condizioni particolarmente idonee alla viticoltura.
Il vin mousseux asalziano è prodotto con metodo classico (la seconda fermentazione in bottiglia) e, secondo il disciplinare di produzione, deve sostare sui lieviti minimo nove mesi. Molto spesso questi Crémant sono soggetti alla fermentazione malolattica (che trasforma l’acido malico in acido lattico) in modo da ottenere vini più morbidi.
Ho avuto la possibilità di visitare a Colmar, lo scorso 16 giugno, il Salone Millésimes Alsace. L’occasione è stata ideale per provare in un unico luogo i Crémant presenti tra più o meno lunghe soste sui lieviti, tra doppia e tripla fermentazione.
Particolarmente superb ho trovato Perle noire (il cui nome è deviante perché trattasi di Pinot 13-1_mAuxerrois in purezza), un perlage sottile, un vino molto raffinato con un’acidità presente ma non aggressiva. Diciotto sono i mesi di affinamento sui lieviti che lo rendono un vino di grande finezza di bolle e cremosità. Il vino è prodotto da Arthur Matz nella località di Marlenheim.
Altro vino eccellente è Cuvée 1926 Brut prodotto da uve Pinot Blanc, Chardonnay e Pinot Auxerrois che affondano in un terreno argilloso -calcareo. Fine ed elegante questo vino mosso è opera della cantina Cave Jean Geiler d’Ingersheim fondata nel 1926.
Non passa inosservata certo la peculiarità dello spumante biologico Crémant d’Alsace Trilogie Pas dosè mill. 2010. Il numero “tre” caratterizza questo vino a partire dal nome riportato sull’etichetta. La fermentazione di questo vino è, appunto, triplice: la prima fermentazione avviene in vasca, la seconda e la terza avvengono entrambe in bottiglia. L’assemblaggio è fatto con tre tipi d’uva Chardonnay, Pinot noir e Pinot gris. La sosta sui lieviti è di almeno per 3 anni. Trilogie è prodotto da “Domaine Fernand Engel” di Rorchwihr.
Lo spumante alsaziano è considerato il migliore tra i Crémant francesi, forse non è un caso che qui la viticoltura è stata praticata sin dai tempi degli antichi Romani.

 

A.L.

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