Si chiama Massimo Tortora, è di Livorno – dove gestisce il ristorante La Cantina di Massimo – e si è aggiudicato il titolo di Miglior Sommelier AIS della Toscana il-presidente-di-ais-toscana-osvaldo-baroncelli-con-il-miglior-sommelier-della-toscana-2016-massimo-tortora_low2016. L’incoronazione è avvenuta ieri ad Arezzo, nell’ambito della manifestazione Wine Expogusto ad Arezzo Fiere, e ha visto protagonista il sommelier della delegazione livornese al termine di una finale serratissima con il lucchese Simone Vergamini – wine e food consultant, e Davide D’Alterio di Firenze – che lavora presso il Ristorante Enoteca Vivanda nel capoluogo toscano – rispettivamente secondo e terzo classificato.

“Ancora una volta la Scuola Concorsi Toscana è stata testimone di una grande professionalità e di una preparazione meticolosa che i nostri sommelier ottengono con lunghe sessioni di studio e tempo sottratto alla vita privata – ha commentato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncellie ciò è sintomatico di quanto per loro sia un traguardo ambizioso riuscire a calcare questo palcoscenico e guadagnarsi il titolo di migliore. Un’ambizione che naturalmente non si ferma qui: il campione uscente – ha aggiunto Baroncelli – ha conquistato nel giro di pochi mesi il gradino più alto a livello regionale e nazionale e questo per noi è stata la conferma che i nostri ragazzi sono dei veri e propri fuoriclasse, capaci di mostrare il proprio carattere e le proprie conoscenze anche nelle competizioni superiori. Sono sicuro che il nuovo Miglior Sommelier, che di diritto con la vittoria del titolo regionale sarà ammesso al campionato italiano, saprà dimostrare il suo valore e tenere alta la bandiera del Granducato”.

La giuria composta, oltre che dal Presidente Baroncelli, dai responsabili nazionali della Scuola Concorsi Cristiano Cini e Maurizio Zanolla, dal vicepresidente regionale Luigi Pizzolato, dal responsabile regionale per la didattica Massimo Castellani e da Andrea Galanti Miglior Sommelier della Toscana 2015 che nello stesso anno ha conseguito anche il titolo di Miglior Sommelier d’Italia, ha premiato Tortora al termine della sfida finale, consistente in una prova multidisciplinare: servizio con decantazione, riconoscimento alla cieca di due vini, una prova di abbinamento e una di comunicazione.

“Ho atteso questo momento per molto tempo – ha commentato il neoeletto Massimo Tortoraquello che è avvenuto è stato il coronamento di un sogno, la vetta di un percorso per me in tre tappe, essendomi classificato nelle edizioni precedenti una volta terzo, poi secondo e a questo giro finalmente primo. Pur essendo io abituato a calcare il palcoscenico avendo già disputato varie finali anche in altri concorsi, l’emozione di vincere in casa è qualcosa di unico. Ora mi aspetta una ulteriore tappa importante che è il campionato nazionale – ha concluso Tortora – e succedere ad Andrea Galanti ovvero colui che si è laureato campione italiano nello stesso anno del titolo regionale mi inorgoglisce ancora di più. Speriamo porti fortuna”.

Di Redazione

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