È cominciata ieri la vendemmia di Masottina. L’azienda ha anticipato di circa 10 giorni l’epoca di raccolta in forza dell’andamento delle temperature progressivamente più alte rispetto alle medie consuete. Come sempre si è partiti dalla varietà più precoci (Pinot Grigio, Pinot Bianco, Pinot Nero e Chardonnay) che vengono coltivate nei terreni di Ogliano. Dopodiché – se verrà rispettato questo anticipo di vendemmia – si passerà tra la fine di agosto e l’inizio di settembre alla Glera, da cui nascono i vini prosecco dell’azienda.

Sotto il profilo quantitativo, Masottina prevede un calo intorno al 10%/12% rispetto alla vendemmia del 2016. L’innalzamento delle temperature, registrate a partire dall’inizio della stagione estiva, nell’area della DOC Prosecco, non ha generato grandi problemi: i sistemi di irrigazione per bagnare i filari sono stati utilizzati per mitigare le alte temperature diurne che hanno caratterizzato quest’ultima fase di maturazione delle uve. Infatti, i grappoli si presentano in eccellente condizioni di integrità fitosanitaria e le buone escursioni termiche tra giorno e notte delle ultime settimane hanno contributo significativamente ad elevare le peculiari qualità varietali sia per le uve a bacca bianca che per quelle a bacca rossa. In particolare, grazie alle precipitazioni intervenute tra fine luglio e inizio agosto, che non hanno inciso sulle temperature diurne, si è registrato un eccezionale fresco notturno che ha fatto respirare le viti.

Dopo le uve a bacca bianca arriverà il momento di quelle a bacca rossa, allevate nelle Tenute di Gorgo al Monticano Ogliano: al Merlot, seguiranno le uve di Cabernet, chiudendo la vendemmia a ottobre per i vini della linea “Ai Palazzi” e per il Montesco, migliore espressione dell’arte enologica di Masottina.

“Alla leggera riduzione di quantità non è corrisposto un calo della qualità, anzi – spiega Federico Dal Bianco, responsabile marketing dell’azienda di famiglia – i valori organolettici delle uve restano sempre elevati, l’aspetto vegetativo delle viti è perfetto e, nonostante la vendemmia anticipata, copriremo i circa 50 giorni di raccolta usuali nell’area del Conegliano Valdobbiadene. Freschezza, grande equilibrio tra acidità e grado zuccherino e magnifici profumi: ci attendiamo da quest’annata qualcosa di straordinario”.

Di A.L.