• Ven. Apr 26th, 2024

“Romacereali”: domani anche il CREA al Meeting internazionale della filiera cerealicola

DiRedazione

Mag 31, 2022

Guerra, blocco delle importazioni del grano, sviluppo della filiera, necessità di aumentare la produzione nazionale, pandemia e cambiamenti climatici: questi i temi principali di “Romacereali”, il Meeting Internazionale della Filiera Cerealicola, che si terrà martedì 31 maggio 2022 presso la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma e, in contemporanea, in diretta streaming sulla pagina Facebook del CREA.

Giunto alla 15° edizione, l’incontro, ideato e realizzato da Agro Camera,  per la prima volta in collaborazione con il CREA Politiche e Bioeconomia nell’ambito delle attività della Rete Rurale nazionale 2014-2020, rappresenta un’occasione tradizionale di confronto tra i principali operatori nazionali ed internazionali del settore per individuare le tendenze del settore cerealicolo ed effettuare un’analisi dello scenario internazionale in vista della successiva campagna del frumento. Il seminario assume quest’anno una particolare importanza alla luce dell’attuale situazione internazionale che sta minacciando la sicurezza alimentare mondiale, già gravemente compromessa dalla pandemia e dai cambiamenti climatici.

L’export italiano di derivati dei cereali è stato nel 2021 di 6,5 miliardi di €, confermando il trend di crescita negli ultimi anni (+6,8% rispetto al 2020) pari al 13% delle esportazioni del comparto agroalimentare. Più del 50% è destinato a Germania, Francia, Sati Uniti e Regno Unito.

L’import di cereali nel 2021 è stato di 3,1 miliardi di € e i principali Paesi nostri fornitori sono Ungheria, Canada, Australia e Ucraina.

La produzione cerealicola in Italia è in calo costante dai primi anni 2000, con una riduzione di superficie agricola del 27%, che ha sottratto 1 milione e 121 mila ettari, di cui 473 mila nelle sole regioni del Mezzogiorno. Dal 2000 al 2020 la maggiore perdita è associata al mais, per il quale si registra una contrazione di circa 33 milioni di quintali (-33%), l’86% dei quali a carico delle regioni del Nord

Nel 2021, i primi dati ISTAT evidenziano rispetto al 2020 un calo della superficie cerealicola nazionale dell’8,6% e della produzione dell’11.2%. Contrariamente al 2020, il peso della superficie cerealicola su quella a seminativi cresce dello 0,3%

Questi i dati su cui si confronteranno gli esperti: Aleksander Karavaytsev Senior Economist – International Grain Council; Ian Flagg, Regional Vice President di U.S. Wheat Associates; Delphine Drignon, Responsable Administration et Communication des Relations Internationales Intercéréales (Francia); Svetlana Synkovska, Marketing Director di APK-INFORM, (Ucraina e Mar Nero); Mauro Bruni, Presidente di Areté, Italia. Per il CREA interverranno Alessandra Pesce, direttrice del Centro Politiche e Bioeconomia e Luca Cesaro, responsabile della RICA, con un focus sulle dinamiche nazionali, le evoluzioni aziendali e un’analisi delle principali variabili economiche.

Aprono i lavori:  Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma; David Granieri, Presidente di Agro Camera; Mario Ciarla, Presidente Arsial; Sabrina Alfonsi, Assessore all’Agricoltura Comune di Roma Capitale.

 

(Uff. Stampa Crea)

 

 

Foto di Bruno /Germany da Pixabay 

Print Friendly, PDF & Email