Venerdì 17 e sabato 18 maggio dodici grandi dimore storiche fiorentine apriranno i loro cortili e giardini per la quarta edizione di WineTown, l’ormai consolidata manifestazione che vede l’intreccio inusuale di degustazioni di vino di qualità, concerti e spettacoli.
La due giorni che inebria di gusto, profumi e musica il cuore di Firenze permette di scoprire, degustare e godere il vino di qualità, ascoltando i concerti che si concentreranno a Palazzo Pitti, Bargello e Loggia del Grano o assistendo a spettacoli teatrali di grande suggestione nei palazzi che si snodano tra via Tornabuoni, via del Proconsolo e l’Oltrarno.
VINO
Accanto a marchi storici come Antinori, Mazzei, il Borro di Ferragamo, il Consorzio del Chianti Classico, Rocca delle Macie, Ruffino, Davide Bonucci dell’Enoclub Siena ha selezionato sulla traccia del “Sangiovese Purosangue” piccole aziende che rappresentino diverse specificità di questo vitigno storico.
“La selezione dei produttori ospitati in Palazzo Pitti – afferma Bonucci – rappresenta il risultato di un percorso che dura da almeno due anni. Si tratta di un gruppo apparentemente eterogeneo che trova una sua unità nella coltivazione attenta e sensibile dello stesso vitigno, il Sangiovese delle varie aree vocate che fanno parte del progetto “Sangiovese Purosangue”. Durante WineTown sarà possibile percorrere un viaggio tra le zone di produzione, accompagnati da tanti piccoli produttori di valore, con vini dal timbro rigorosamente autoctono”.
Il Sangiovese Purosangue sarà anche oggetto di due seminari specifici sempre a cura di Davide Bonucci in Palagio di Parte Guelfa (prenotazioni on line, costo 20 euro): Venerdì 17 maggio alle ore 18: “La meravigliosa versatilità del Sangiovese” ovvero le declinazioni di questo grande vitigno rosso italiano nei territori specifici: Montalcino, ovviamente, ma anche le valli e i monti chiantigiani, la Maremma e la costa toscana fino alla Romagna.
Sabato18 maggio alle ore 17: “Conosci e riconosci i vitigni. Vecchie annate di Sangiovese e non solo”. Si degusteranno bottiglie storiche e rare di grandi aziende toscane, a partire dagli anni ’60: Badia a Coltibuono, Castello di Monsanto, Montevertine, Fattoria dei Barbi, Il Marroneto e Villa Rosa.
Gli appassionati potranno prenotarsi per altri due seminari che si svolgono sabato 18 maggio nell’Aula ex tribunale San Firenze (prenotazioni on line):
il primo, alle ore 10,30 “Indigeno gli autoctoni secondo il Gruppo Matura” è organizzato da FISAR e punta a presentare le principali caratteristiche di ogni varietà – bianche, toscane minori, italiane e i passiti toscani – e sarà condotto da enologi e agronomi del Gruppo Matura;
il secondo, alle 16, a cura di Bernardo Conticelli affronta il tema: “Perché conservare e
valorizzare i vitigni rari e storici”. Intervengono:
– Prof. Giovanni Cargnello (Consigliere scientifico del Consiglio nazionale per la ricerca e la
sperimentazione in Agricoltura – CRA): “Come l’Italia tutela il proprio patrimonio viticolo.
Stato dell’arte”;
– Michel Grisard (vigneron Domaine Prieuré Saint Christophe – Savoia; Presidente del Centro di ampelografia alpina): “Come sono riusciti i viticoltori alpini a preservare i propri vitigni locali”;
– Dott. Federico Staderini (enologo, vigneron Podere Santa Felicita): “Abrostine: la rinascita di un vitigno storico della Toscana”;
– Jean-Luc Etievent e Arnaud Daphy (importatori di vini del Mediterraneo; fondatori del progetto Wine Mosaic): “Il potenziale commerciale dei vitigni autoctoni sui mercati internazionali e presentazione del progetto Wine Mosaic”.
In assaggio otto vini di Italia, Francia e Grecia prodotti da otto differenti vitigni autoctoni: Altesse, Gringet, Bianco Gentile, Tintore Rosso, Abrostine, Xinomavro.
IL CIBO DI STRADA E LA GRANDE CUCINA
Sabino Berardino ha ideato per questa edizione di WineTown una formula che abbattesse la rigida separazione tra cibo di strada e alta cucina, identificando nella qualità della materia prima il vero spartiacque tra buona e cattiva ristorazione. Così come per le degustazioni, gli spettacoli e i concerti, sarà possibile compiere un vero e proprio viaggio specifico su tema cibo, ma questa volta fuori dai Palazzi, nelle piazze. Venerdì e sabato, dalle 15 alle 23, grandi interpreti della tradizione del cibo quotidiano, provenienti da varie parti d’Italia, conquisteranno i visitatori di WineTown.
In Piazza Pitti:
Giovanni Santarpia porterà le sue pizze portafoglio margherita o marinara; Francisca Frias le fritture ovvero le empanadas dell’Argentina, pica pollo di Santo Domingo, Kibbi brasiliano…; imperdibile il prosciutto iberico Pata Negra presentato da Maurizio Zanolla; arrivano da Martina Franca le bombette pugliesi di Michele Cito, fagottini di capocollo di maiale ripieni di formaggio e da Recco la famosa focaccia ligure dell’omonimo Consorzio.
In Piazzetta della Loggia del Grano:
il quinto quarto, le trippe e il fiorentinissimo lampredotto interpretati da Luca Cai; hot dog e hamburger di carne chianina certificata Igp e firmata Simone Fracassi.
Un’anteprima sarà riservata ai produttori e agli ospiti di WineTown giovedì 16 quando al Loft di Piazza del Carmine si degusteranno le empanadas colombiane di Arturo Dori, le improvvisazioni dello stellato Marco Stabile, il cornetto con oliva ascolana e crema fritta di Beatrice Segoni, le zuppe di Paolo Gori, i würstel di pollo della Val di Pesa della Tenda Rossa, le stravaganze di Cristiano Tomei, i sandwich di farro con patè di fegatini e profumi umbri di Paolo Trippini, il toast di lampredotto e foie gras di Andrea Campani e i gelati al vino e al pecorino di Carapina e della gelateria Vivoli.
IL CIOCCOLATO
Gli incontri più golosi della due giorni del gusto di Firenze anche quest’anno sono dedicati al cioccolato. Monica Meschini, massima esperta dell’argomento, condurrà due appuntamenti nell’Aula Ex Tribunale San Firenze:
venerdì 17 maggio alle ore 17 (prenotazioni on line, costo15 euro) “Spalmabili a confronto: le migliori spalmabili italiane e…qualche intruso”
Una lezione-degustazione “alla cieca” di 10 tra delle più golose interpretazioni italiane del cioccolato: dalle spalmabili di gianduja, passando dalle artigianali alle industriali, per educare il gusto a riconoscere la qualità e gli ingredienti.
Sabato 18 maggio alle 18,30 (prenotazioni on line, costo 20 euro) “Terre di vino e di cioccolato: Piemonte vs Toscana”
Una sfida unica tra due regioni riconosciute nel mondo per la grande produzione enologica ma anche di cioccolato di qualità. Sarà interessante assistere alla disfida tra due squadre composte da oltre 12 prodotti rappresentativi delle due regioni. I pluripremiati cioccolatieri della Piedmont Chocolate Valley e della Tuscan Chocolate Valley si sfidano raccontando le loro storie attraverso i prodotti che più li rappresentano.
WineTown è stata scelta come palcoscenico della premiazione della tappa italiana dell’“INTERNATIONAL CHOCOLATE AWARDS 2013”, il premio ideato da Kate John e Martin Christy, fra i più autorevoli esperti di cioccolato al mondo. Un vero e proprio “mondiale” del cioccolato, strutturato in competizioni nazionali, semifinale europea e fasi finali delle diverse categorie in gara, dal cioccolato al latte, al fondente, dalle cioccolate ripiene alle spalmabili.
17 maggio, ore 19,30 sempre nell’Aula Ex Tribunale San Firenze.
LA BIRRA
Tra tanti esperti del gusto non poteva mancare la birra che in Toscana vanta produttori di grande livello. Luca Gatteschi ne ha selezionati tre – il Birrificio del Forte, il Piccolo birrificio clandestino e Olmaia – per far scoprire a chi pensa che le birre siano solo “bionde” che esistono birre per dissetare, birre da aperitivo, da meditazione o selezioni da abbinare al cibo. In Palazzo Pitti e alla Loggia del Grano.
MUSICA E SPETTACOLI
Gianni Pini di Eventi Music Pool coordina i concerti di grandi nomi del jazz. Fra le più attese la performance di Enrico Rava, il jazzista italiano conosciuto a livello internazionale, che assieme al suo quintetto si esibirà a Palazzo Pitti venerdì 17 maggio dalle ore 17. Sempre a Palazzo Pitti si terrà l’attesissimo incontro con la musica di Jesper Bodilsen, uno dei più talentuosi musicisti danesi, con la prima rappresentazione italiana del suo ultimo lavoro ‘Scenografie’ in programma sabato 18 alle 21 dopo l’esibizione, prevista per le 19,
assieme alla fisarmonica di Paolo Russo.
Un altro appuntamento da non perdere è in programma al Museo del Bargello per venerdì 17 dove si potrà assistere alla performance di Leonardo Pieri e Dario Cecchini che si esibiranno in Duo alle 19 e alle 21,30 nella formazione Sextet arricchita dalla spettacolarità del clarinetto di Nico Gori. Lo stesso spazio sarà palcoscenico sabato 18 alle ore 19 e poi alle 21,30 dal concerto dei Balkan Damar.
La musica sarà protagonista anche alla Loggia del Grano venerdì 17 con il piano di Fabrizio Mocata accompagnato dal contrabbasso di Gianmarco Scaglia. Alle 21,30 è in programma il concerto del Valdarno Jazz Ensemble.
Gli appuntamenti alla Loggia del Grano si chiuderanno sabato 18 con il doppio appuntamento (alle 19 e alle 21,30) con l’esibizione di Che!Tango Project.
Alessandro Gigli e Alberto Masoni di TerzoStudio hanno invece selezionato gli artisti di strada interpreti degli spettacoli teatrali che andreanno in scena a rotazione dalle 16 alle 22 nei cortili dei palazzi aperti per l’occasione. Serena Galella e Italo Pecoretti saranno i protagonisti di due spettacoli organizzati a Palazzo Capponi mentre a Palazzo Davanzati andranno in scena le originali performance teatrali di Maria Norina Liccardo e Carlye Ko. Vino e pastasciutta saranno i protagonisti a Palazzo Antinori grazie ad Alessandro
Gigli e Federico Magherini. In Sala d’Arme a Palazzo Vecchio sarà invece costruita una struttura di metallo per lo spettacolo di Meid Theater “La Gabbia”, mentre il Kuntary Ballet si esibirà in uno spettacolare gioco di costumi, luci e musica con “Papalla”. Le Alchimie musicali si esibiranno nello spettacolo “Archi Mossi” all’ex tribunale di San
Firenze.
Palazzo Pazzi Quaratesi ospiterà una serie di spettacoli di danza acrobatica, contorsione e verticalismo a cura di Yara la Dalia Nera, Circo alla Deriva e Andrea Belmonte e Valentina Pira. Infine, alla Biblioteca delle Oblate, spazio alla ‘leggenda’ con “L’impronta del Fauno” della Piccola Carovana, ad un ‘viaggio’ fra le sonorità dei gong de I suoni di Seba e arte di strada con i Posteggiatori Tristi.
ARTE E VINO
Il vino si ritrova nei percorsi artistici di tre artisti ospiti di WineTown in tre diversi palazzi. L’installazione “La vetreria e il vigneto” di Lizzy Sainsbury alla Loggia del Grano è un grande arazzo costituito con ritagli di carta e vecchie fotografie di un vecchio insediamento industriale di vetro verde tradizionale toscano. Sul pavimento rami intrecciati ricreano il disegno dei filari dei vigneti e accompagnano il visitatore lungo un percorso di scoperta. L’artista cammina, raccogliendo e ricomponendo la memoria del lavoro collettivo di
generazioni di uomini e donne nelle fabbriche del vetro mentre il silenzio del vigneto testimonia secoli di paziente cura della terra. Luca di Castri sarà a Palazzo Pazzi Quaratesi con l’opera in divenire “Genio Divino MAKE A WISH” che risponde ai desideri del pubblico scritti su un foglio. L’artista fiorentino, pittore e
scultore, utilizza la realtà come referente per poi evolvere in una rappresentazione altra dove il soggetto, trattenuto in un tempo immobile, muta la sua originale identità per farsi oggetto/simbolo, messo in risalto per mezzo del colore. In Palazzo Vecchio Marco Randighieri propone “Liquid”, forme da guardare, intriganti, da identificare, ipnotiche da contemplare, mondi mutevoli e misteriosi. Un viaggio negli universi
liquidi.
Sarà possibile spostarsi di palazzo in palazzo con i risciò a pedali prenotabili sul sito www.winetown.it o da prendere lungo i percorsi dell’evento.
La WineCard è il passpartout per degustare, entrare nei palazzi, godere di concerti e spettacoli. È acquistabile online, nei supermercati Conad o all’interno dei palazzi durante la manifestazione.
Quando: venerdì 17 e sabato 18 maggio 2012, dalle ore 15 alle 23
PER INFORMAZIONI
http://www.winetown.it