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Siddùra, la Sardegna a Monaco

DiRedazione

Mag 13, 2014

Domani, Siddùra porta i profumi della Sardegna nel cuore di Monaco: con un evento esclusivo nelFOLA_lowprestigioso ristorante Kaefer, la cantina gallurese presenta le sue 7 etichette ad un pubblico selezionato di clienti e giornalisti. Ad accompagnare i vini Siddùra ci sarà un menu creato per l’occasione dallo chef stellato Roberto Petza del ristorante S’Apposentu di Siddi (VS).

Dopo gli ottimi riscontri avuti al ProWein di marzo, le medaglie assegnate al Premio Internazionale MUNDUS VINI 2014 per i vini rossi: Oro a Tiros e Argento a Fòla e le ultime due di Argento per Bèru 2012 (Vermentino di Gallura DOC) e Fòla 2012 (Cannonau di Sardegna DOC) conquistate al 20° Concorso Mondiale di Bruxelles svoltosi a maggio 2014, l’azienda di Luogosanto torna in Germania per presentare le sue eccellenze (i bianchi Maìa, Spèra e Bèru; i rossi Bàcco, Fòla, Èrema, Tìros) nella cornice raffinata di Kaefer, il tempio dell’alta cucina nel centro della città bavarese

Gli ospiti potranno degustare la Sardegna attraverso i colori e profumi del Vermentino e dei grandi rossi Cannonau e Cagnulari, esaltati dai piatti preparati da Roberto Petza, maestro della cucina isolana e tra gli chef più creativi ed interessanti d’Italia. Uovo, patate, ricciola affumicata e profumo di tartufo; zuppa di fregua di casa con le delizie del mare, basilico e profumo di agrumi; maialino croccante, salsa al Cagnulari, cips e carciofi alle erbe sono alcuni dei piatti che il patron di S’Apposentu ha pensato per raccontare l’isola ed emozionare il pubblico tedesco.

“La Germania sta diventando un mercato molto importante per la nostra cantina – spiega Massimo Ruggero, Amministratore Delegato di Siddùra – ed è per questa ragione che abbiamo deciso di investire in termini di marketing e comunicazione in questo paese. A Monaco desideriamo far conoscere le eccellenze della Sardegna attraverso i nostri vini e l’arte di un grande chef come Roberto Petza, che propone un menu capace di far conoscere il meglio della gastronomia isolana, in abbinamento alle nostre etichette”

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