A Vinarius premiati il professor Pizzato e la S.A.T. per l’eccellenza del territorio: tre giorni di dialogo e quindici enotecari per raccontare il modello sostenibile delle “Montagne e Valli trentine”.
Si è concluso un viaggio che è stato molto più di una visita: un dialogo profondo tra il nostro territorio e quindici enotecari dell’associazione Vinarius, ambasciatori del vino italiano. Per tre intense giornate, dal 21 al 23 settembre, abbiamo avuto l’onore di ospitarli per mostrare loro, da vicino, l’anima delle “Montagne e Valli trentine”, vincitrici del prestigioso 10° Premio Vinarius al Territorio.
Questo incontro è stata l’occasione per condividere l’essenza del nostro modello vitivinicolo, il cui senso è racchiuso nelle parole del Direttore Generale del nostro consorzio, Graziano Molon: “Il nostro obiettivo era illustrare la complessa architettura che sorregge il nostro modello vitivinicolo, fondato su tre pilastri interconnessi: un impegno inderogabile verso la sostenibilità ambientale, certificata e praticata; la valorizzazione del capitale umano, rappresentato dalla dedizione dei nostri viticoltori che sono i primi custodi del paesaggio; e infine, l’incessante ricerca della qualità, che coniuga innovazione e rispetto delle nostre radici. Auspichiamo che questa esperienza abbia rafforzato la sinergia strategica tra produzione e distribuzione, alleanza fondamentale per trasmettere al consumatore l’autentico valore del nostro territorio”. Volevamo che i nostri ospiti toccassero con mano come ogni calice di vino trentino sia il risultato di questo delicato equilibrio.
Ma il racconto del nostro territorio non si è fermato al vigneto. L’eccellenza del Trentino risiede nella sua gente e nelle sue istituzioni. Per questo, abbiamo celebrato e premiato due figure emblematiche che incarnano i nostri valori e che hanno contribuito in maniera significativa a promuovere e rafforzare l’immagine del Trentino. Il professor Massimo Pizzato, per il suo straordinario contributo alla ricerca scientifica che ha dato lustro internazionale alla nostra comunità, e la S.A.T. – Società Alpinisti Tridentini, custode tenace del nostro paesaggio alpino da oltre 150 anni.
Massimo Pizzato, docente ordinario di Immunologia presso l’Università di Trento, ha ricevuto il premio “per aver scoperto un meccanismo fondamentale con cui le cellule umane riescono a inibire la replicazione di molti virus, tra cui l’HIV e il coronavirus responsabile della pandemia di COVID-19. Durante l’emergenza sanitaria, ha inoltre contribuito in modo determinante agli sforzi della Provincia di Trento per rilevare e contrastare le infezioni virali, mettendo la sua competenza scientifica al servizio della comunità. Il suo lavoro, riconosciuto a livello internazionale, rappresenta un punto di riferimento per la ricerca biomedica e per la salute pubblica, e ha portato prestigio e visibilità al Trentino sulla scena scientifica mondiale”.
La S.A.T. – Società Alpinisti Tridentini, rappresentata dal presidente Cristian Ferrari, “da oltre 150 anni, attraverso i suoi soci con caparbietà e professionalità si prende cura del paesaggio alpino, conservando e tutelando i tracciati per permetterci di goderne le bellezze e non solo, ospitando nei rifugi fornendo ripari nei bivacchi. Trasmette i valori della cultura alpina alle nuove generazioni avvicinandoli a questo ambiente”.
Questi riconoscimenti testimoniano che la qualità dei nostri vini è inseparabile dalla qualità della vita, dalla cultura e dall’impegno della nostra comunità. L’esperienza vissuta con gli amici di Vinarius ha rafforzato un’alleanza strategica fondamentale: quella tra chi il vino lo produce con dedizione e chi, con altrettanta passione, ne diventa narratore quotidiano.
Un patto rinnovato per trasmettere, insieme, l’autentico valore del Trentino.
Uff. Stampa Vinarius