Anche quest’anno l’AIS Capitolina ha ospitato ieri pomeriggio, nella sua sede presso l’Hotel A.Roma Lifestyle, i vini dell’Alto Adige per una degustazione delle prelibatezze di questa preziosa regione italiana voluta dal Consorzio omonimo.
Piccoli e grandi produttori si sono alternati per sollecitare emozioni nei degustatori accorsi.
Un ventaglio di proposte ampio, 50 etichette: da vitigni internazionali a quelli locali, più precisamente dal Pinot (bianco e nero) fino al Moscato rosa.
Interessante, a nostro avviso, è la proposta della Cantina San Paolo con il suo Sanctissimus 2013 (alc. 13,5%), Pinot Bianco Riserva. Diverse le peculiarità, il vigneto è considerato il più antico della zona, risalente al 1899, ciò lo dovrebbe decretare come originale visto che non ci sono stati re-impianti. La raccolta è manuale e la produzione è bassa, si attesta attorno alle 2.000 bottiglie. La fermentazione e l’affinamento avvengono in anfora. Il finale di questo vino è aggressivo e lungo, ciò è spiegato dall’acidità della tipologia dell’uva che ne preserva, al contempo, la longevità.
Sempre vincente Nussbaumer Gewürztraminer 2014 (alc. 14%) della Cantina Tramin, con i suoi meravigliosi profumi e l’equilibrio palatale.
Per gli amanti dei vini rossi non possiamo non ricordare il Lagrein in due espressioni: sia la fantastica Riserva 2013 Taber (alc. 13,5%) della Cantina Bolzano, prodotto da uve rigorosamente selezionate che Lagrein Riserva Gries Kristan 2012 (alc. 13,5%) della Tenuta Egger-Ramer con il suo vino rosso ciliegia dai profumi che richiamano lo speziato ma anche il cacao.
Le meraviglie realizzate dai vignaioli altoatesini sono straordinarie. Un piccolo lembo di
terra dove 5.000 viticoltori lavorano poco meno di 5.400 ettari di superficie vitata; terreni differenti che riescono a produrre vini sempre eleganti ma con grande carattere.
Si ringrazia Francesco Di Pinto per la sua gentile collaborazione