E’ una “rivoluzione silenziosa” quella che passa per il Soave e che sarà quest’anno protagonista al Vinitaly 2017 in programma a Verona dal 9 al 12 aprile. Una sintesi estrema, quasi un twit, che nella sua essenzialità si prefigge di raccogliere tutti i valori che caratterizzano questa zona di produzione per poi divulgarli e raccontarli al mondo intero, nelle tante variopinte declinazioni.

Puro, essenziale, vero: in una parola bello. Questo il Soave targato 2017, pronto a raccontarsi ai buyer, ai giornalisti, agli appassionati che solcheranno i padiglioni della fiera nella quattro giorni.

Bellezza non intesa come elemento puramente estetico quanto semmai come risultato finale di equilibrio, di ponderazione e di giusto mezzo che,quasi in un omaggio alla perfezione dell’arte greca, è il frutto naturale della sostenibilità, cioè di una visione condivisa che fa della biodiversità mezzo e al tempo stesso traguardo di uno stile produttivo.

Accanto poi al tema della sostenibilità e della biodiversità nel paesaggio del Soave, si parlerà anche di realtà aumentata (applicata alle degustazioni di Soave), di neuromarketing, di opportunità commerciali nei mercati emergenti, di nuove generazioni di produttori, di cambiamenti climatici e di tempesta perfetta, di semplificazione normativa e dematerializzazione dei registri.

Ultima ma non certo per importanza l’Enoteca del Soave: un’unica grande enoteca per raccontare tutte le infinite sfumature del vino bianco di Verona. Etichette in mostra, bottiglie in primo piano, informazioni immediatamente reperibili, come ponte per indirizzare buyer e stampa verso gli stand dei produttori. Un’esperienza che il Soave sta presentando in tutte le più importanti fiere di settore e che sta dando grande soddisfazione ai produttori. Questi gli elementi che il Consorzio ha scelto per raccontare il Soave, nelle sue numerose interpretazioni a giornalisti, operatori di settore, appassionati che qui potranno degustare liberamente e a loro agio, con l’ausilio di esperti e di sommelier pronti a rispondere alle loro domande.

 Ecco le tematiche che il consorzio affronterà al Vinitaly 2017.

 

Domenica 9 aprile

 

Ore 11.00 – VOLCANIC WINES- IDENTITA’ E SOSTENIBILITA’
Sala Tulipano – Pala Expo

Torna il tema del Vulcano, a grande richiesta, con una degustazione curata dall’ONAV, in collaborazione con l’Associazione delle Doc Vulcaniche. Attilio Scienza, docente di viticoltura all’Università di Milano, terrà un’introduzione tesa a raccontare lo stretto rapporto tra territorio e vitigno, per proseguire con un excursus storico dedicato al “mito” del Vulcano; si parlerà poi di suolo e naturalmente di vino, ma anche di identità del Soave e di valori appartenenti alla doc; ampio lo spazio dedicato all’origine geologica del Soave, all’analisi delle colline di origine vulcanica e di quelle di origine calcarea; si proseguirà con un approfondimento dedicato alla pianura sia essa di origine vulcanica o calcarea per concludere con un’analisi comparata tra le denominazioni di origine vulcanica. La degustazione sarà guidata da Alessandro Brizi, giornalista, e da Giovanni Ponchia.

La realtà aumentata del Soave: oltre la degustazione
Andare oltre la degustazione tradizionale, fatta di vista, olfatto e gusto per carpire quello che ancora non è stato esplorato. Sarà un’esperienza sensoriale a 360 gradi quella che il Consorzio del Soave propone quest’anno per la prima volta a Vinitaly. Provare l’esperienza sarà molto semplice: basterà prenotarsi allo stand del Consorzio per la degustazione, indossare degli occhiali speciali realizzati da Artglass, azienda specializzata in realtà aumentata per i beni culturali, e poi iniziare gli assaggi. Il resto sarà affidato alla tecnologia, per degustare il Soave come mai prima d’ora. Tutti i giorni allo stand del Consorzio previa prenotazione.

Enoteca Soave
Cosa desidera un buyer con l’agenda fitta di appuntamenti e decine di stand da visitare durante una fiera? Trovare il vino che stava cercando nel minor tempo possibile. Ecco dunque Enoteca Soave, la soluzione che il Consorzio del Soave ha ideato per favorire gli operatori di settore alla ricerca del vino che stavano inseguendo: etichette in bella mostra, bottiglie in primo piano, informazioni immediatamente reperibili. Un colpo d’occhio rapido su tutte le produzioni a cui segue l’altrettanto agevole possibilità di degustare in maniera professionale tutte le referenze presenti. Tempi e distanze azzerati tra buyer e produttori del Soave quest’anno. Una possibilità a cui possono accedere anche gli appassionati e tutti coloro che desiderano saperne di più. Ogni giorno allo stand del Consorzio.

Ore 17.00
La sostenibile bellezza del Soave: come misurare paesaggio e biodiversità

Vie Verdi” che conducono alle molteplici anime del Soave, tutte accomunate da un unico, strategico fattore: la biodiversità. Ecco la nuova frontiera in tema di paesaggio che il Consorzio del Soave indente varcare, vedendo in essa un vero e proprio termometro per valutare la salute dei vigneti, dei suoli, della vegetazione, a partire dall’analisi della presenza di insetti amici del vigneto. Sentinelle della salubrità delle vigne e garanti di un vino di qualità, nel totale rispetto della natura. Se ne parla con Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del Soave, Gianfranco Caoduro, della World Biodivesrity Association, Maurizio Gily (@mauriziogily), giornalista, Crisafina Geronta, ricercatrice della IUAV di Venezia.
Degustazione curata da Chiara Mattiello, sommelier.

 

Lunedì 10 aprile

Ore 10.00 – Obbiettivo mercato
Distante azzerate tra buyer internazionali e produttori del Soave. Sarà un appuntamento tutto focalizzato sulle opportunità commerciali in Asia, Nord America e Nord Europa, quello in programma lunedì 10 aprile alle 10.00 allo stand del Consorzio di tutela, durante il quale ogni singolo produttore potrà conoscere gli importatori e far loro assaggiare il Soave targato 2016. Si tratta di un servizio mirato alle aziende e fortemente voluto dal Consorzio del Soave, in collaborazione con Verona Fiere e Ice. 

Martedì 11 aprile

Ore 13:30
CAMBIAMENTI CLIMATICI E QUALITÀ DEL VIGNETO
Quanto può influenzare il mutamento climatico la produzione di vino di qualità? Quali sano gli scenari che ci aspettano e quali gli accorgimenti da adottare in vista di produzioni in grado di reggere la sfida dei mercati? Quali le prospettive in vista della così detta “tempesta perfetta”? Sarà un confronto su vitigni, stagioni e forme di allevamento per capire come il clima in cambiamento influenzerà la viticoltura del futuro. L’appuntamento, in collaborazione col settimanale L’Informatore Agrario, vede la partecipazione di Luigino Bertolazzi Presidente Assoenologi Veneto OCP e di Alessandro Brizi (@AlexBrizi), giornalista.

A seguire SOTTO IL SEGNO DELLA PERGOLA: presentazione di Soave Preview 2017, a cura di Maurizio Gily, giornalista. 

Ore 15.00
Soave Eye traker: il neuro-marketing oltre l’etichetta
Quanto conta un’etichetta nella scelta di un vino? Quanto pesa l’impulso e quanto la conoscenza effettiva di un brand? E’ più importante essere graficamente innovativi oppure seguire i casi di successo? L’etichetta dice molto di un vino ma soprattutto può, in taluni casi, determinarne il successo e sbaragliare la concorrenza. Solo questione estetica? Se ne parla martedì 11 aprile allo stand del Soave con Matteo Sgaravato (@matteosgaravato), della Sgaravato srl, che dopo una rapida introduzione sulle tecniche di rilevamento neuro cognitivo applicate al packaging, coinvolgerà coloro che vorranno mettersi a disposizione tra i pubblico per partecipare al test “Soave Eye Traker”: per “vedere” gli impulsi che si generano nel nostro cervello di fronte ad etichette e confezioni.  Modera l’incontro Lucia Vesentini (@LuciaVesentini), giornalista. 

Mercoledì 12 aprile

Ore 10.00

Le regole del gioco: il vino tra semplificazione e dematerializzazione
Con la recente approvazione del Testo Unico sul Vino il settore dovrebbe andare incontro ad una semplificazione normativa, a pratiche burocratiche più snelle e ad un generale miglioramento della gestione aziendale. Tanti i vantaggi ma non per tutti. Se ne parla conGaetano Pascale, presidente di Slow Food Italia, Gianluca Fregolent,ICQRF, Marinella  Camerani, Comitato dei 200, Guido Giacometti, direttore di Siquria, Maurizio Gily Agronomo, direttore di Millevigne.it.  Modera l’incontro Sandro Capitani, Radio Rai 1.

Di Redazione

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