Orgoglio ed emozione. Con questi sentimenti, l’AIS Lazio e il suo presidente Angelica Mosetti hanno partecipato sabato 21 ottobre a Milano alla presentazione della nuova edizione della “Guida Vitae”, il volume che l’Associazione Italiana Sommelier dedica ogni anno ai suoi soci con la segnalazione dei migliori vini d’Italia. Una selezione difficile, svolta rigorosamente alla cieca dai degustatori AIS, guidati nella nostra Regione da Francesco Guercilena, referente della Guida per il Lazio.Un’occasione preziosa per valorizzare l’impegno dei produttori e i vini del nostro territorio, la cui qualità è in continua crescita.
Sono 12 i vini laziali che hanno ricevuto l’Attestato di Eccellenza AIS con il riconoscimento Quattro Viti:
Cesanese del Piglio Superiore Lepanto Riserva 2014 – Alberto Giacobbe
Cesanese del Piglio SuperioreTorre del Piano Riserva 2015 – Casale della Ioria
Cesanese del Piglio Superiore Vajoscuro Riserva 2015 – Giovanni Terenzi
Cesanese di Affile Capozzano Riserva 2015 – Formiconi
Fiorano Bianco 2015 – Tenuta di Fiorano
Frascati Superiore Eremo Tuscolano 2015 – Valle Vermiglia
Habemus 2015 – San Giovenale
Idea 2016 – Trappolini
Il Cerqueto 2015 – Le Macchie
Latour a Civitella 2015 2015 – Sergio Mottura
Montiano 2015 – Falesco
Olevano Romano Cesanese Cirsium Riserva 2013 – Damiano Ciolli
In particolare il Cesanese del Piglio Superiore Torre del Piano 2015 di Casale della Ioria ha conquistato il Tastevin, premio che l’AIS dedica alle etichette che, di anno in anno, meglio sanno rappresentare il proprio territorio di appartenenza.
I riconoscimenti non finiscono qui…
La Freccia di Cupido per premierare “l’emozione al primo sorso” è andata ad Alea Viva 2015 di Andrea Occhipinti
Il Salvadanaio, per la percezione di un valore che travalica i parametri di prezzo e tipologia, è andato a:
Tenuta al Campo– Riserva 2012
Olivella 2013 – Casale della Ioria
Poggio Triale 2015 – La Pazzaglia
Regius 2016 – Donato Giangirolami
Virtù Romane 2016 – Tenuta Le Quinte