Si chiama Vitae 2015, la prima edizione della guida dei vini voluta dall’AIS che si promette di cambiare profondamente il modo di raccontare l’Italia del vino.Copertina_GUIDA_VITAE

Non solo una nuova grafica, nuovo progetto editoriale, nuova “filosofia”, nuovi contenuti.

Quali? Dapprima sfruttando la capillare presenza dell’Associazione Italiana Sommelier su tutto il territorio nazionale. Ogni etichetta recensita è raccontata attraverso tutte le informazioni aziendali, il profilo organolettico e i suggerimenti sul migliore abbinamento a tavola.

Inoltre, i vini sono raccontati con un linguaggio chiaro, incisivo, fruibile, «scritto in stampatello» (nel senso che sono facilmente comprensibili).

Nelle 2.160 pagine sono molte le microrealtà, le piccole aziende, del mondo vinicolo e vitivinicolo italiano che sono narrate. «Un Barolo o un Brunello di Montalcino avranno sempre un profilo organolettico di elevato spessore – esemplifica Maietta –, eppure a noi preme far risaltare anche l’immediatezza di un Lambrusco o di un Prosecco, o il pregio di tanti vitigni meno noti, che sanno valorizzare le più variegate realtà italiane e il loro vasto patrimonio gastronomico». Si collega proprio a questa logica, volta a valorizzare le aziende e le bottiglie capaci di esaltare un territorio, di vivificarlo, l’ultima novità – forse la più affascinante – di Vitae.

Vitae 2015 incorona la Toscana come regione con più cantine recensite, anche se a livello qualitativo viene superata di un’incollatura dal Piemonte.

La Guida assegna anche i “Tastevin”, inediti riconoscimenti attribuiti a vini che si pongono quali modelli di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona.

 

A.L.

 

 

 

Vitae
La Guida dei Vini 2015
Edizione Associazione Italiana Sommelier
Pag. 2.160
Euro 35,00

Di Redazione

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