I grandi vini bianchi del Collio, simbolo dell’enologia italiana, si presentano a Vinitaly. Al prossimo Salone Internazionale di Verona, dal 22 al 25 marzo, sarà possibile scoprire le nuove annate di questounnamed angolo di Friuli, in provincia di Gorizia, che ha saputo fare della tradizione e dell’innovazione i suoi punti di forza.

 

A Vinitaly, il Consorzio Tutela Vini Collio si troverà nello spazio espositivo del FVG, al Padiglione 6, area C7 – E8 e proporrà un viaggio alla scoperta dei suoi vini bianchi più espressivi che rappresentano il nostro Paese nel mondo: dagli autoctoni Friulano, Ribolla Gialla al Collio Bianco fino al Pinot Grigio. Un percorso unico nel suo genere quello della DOC Collio, uno dei consorzi più antichi d’Europa, il terzo in Italia ed il primo in Friuli Venezia Giulia, che nel suo oltre mezzo secolo di attività ha operato nel segno della continuità ma anche dello studio e della ricerca, come dimostrato dalle diverse vicende storiche che negli anni hanno visto l’area all’avanguardia in campo enologico. Nel 1891, a Gorizia, si tenne infatti il quarto congresso enologico austriaco. Nel maggio 1968, quattro anni dopo la fondazione del Consorzio, è stata riconosciuta la DOC e approvato il disciplinare di produzione. Infine nel 1975, tra i primi in Italia, il Consorzio ha ottenuto l’incarico ufficiale alla vigilanza, svolgendo in questo modo una diligente opera di controllo sulla produzione.

 

Nel 2003 invece viene istituito il Premio Collio, riconoscimento di respiro internazionale, nato per commemorare il fondatore e primo presidente del Consorzio, il conte Attems di Petzenstein, che ogni anno premia i migliori lavori nell’ambito di tesi di laurea, dottorati e articoli, che abbiano dato un valido contributo, sul piano scientifico, applicativo e divulgativo, nei settori della viticoltura, dell’enologia e della valorizzazione del territorio.L’appuntamento di quest’anno con il Premio Collio sarà il 22 giugno 2015.

Di Redazione

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