Cultura rurale, turismo e benessere animale. Sono questi i temi principali che animeranno gli eventi organizzati da Confagricoltura a Fieracavalli, che si svolgerà a Verona da giovedì 6 novembre a domenica 9 novembre nel padiglione 4, stand E1.
“Il Veneto può contare su numerose ippovie, che si estendono per 360 chilometri dalla provincia di Verona a Belluno – sottolinea Alberto De Togni, presidente di Confagricoltura Verona – Durante la scorsa estate la vacanza verde negli agriturismi è stata molto gettonata e il cavallo, oltre ad altri animali delle fattorie, è stato un indiscusso protagonista. L’ippoturismo sarà, secondo i sondaggi, una delle forme di turismo esperienziale più richieste nei prossimi anni, sia per esplorare il paesaggio che per vivere vacanze eco-friendly e, fattore non meno importante, anche sotto il profilo sociale e salutistico con la pet-therapy. Occorrerà, perciò, mettere in atto una maggiore collaborazione tra il mondo sportivo e quello agricolo sia in termini di allevamento, che di attività turistico-ricettiva”.
“Il cavallo non è solo cultura e sport, ma anche turismo, un segmento importante che muove l’economia del Paese – dichiara Ferruccio Badi, presidente della Federazione nazionale equini di Confagricoltura e del Gruppo di lavoro “Cavalli” del Copa Cogeca a Bruxelles -. L’ippoturismo rappresenta una risorsa importante per il rilancio delle aree rurali e per la diversificazione dell’offerta agrituristica. Sempre più agriturismi italiani, con Agriturist-Confagricoltura, stanno investendo in percorsi equestri, trekking a cavallo, attività didattiche e formazione, contribuendo a valorizzare il territorio e a promuovere un turismo sostenibile e autentico”.
La Federazione nazionale di prodotto Equini di Confagricoltura è in prima linea sul benessere animale e su alcuni temi caldi per il settore: con la proposta di legge “Disciplina dell’ippicoltura” ha contribuito attivamente alla proposta di riduzione Iva al 10% sulle vendite dei puledri, indipendentemente dalla destinazione, nonché al riconoscimento dell’ippicoltura quale attività agricola.
Si stima che in Italia oltre 50.000 aziende agricole allevino equidi. L’allevamento di razze apprezzate in tutta Europa registra un grande sviluppo e perciò va posta una crescente attenzione a questo settore: nelle esportazioni, infatti, un terzo del valore è dato da cavalli riproduttori di razza pura.
L’inaugurazione nello stand di Confagricoltura avverrà giovedì 6 novembre, alle 12.30, con il taglio del nastro alla presenza di dirigenti e autorità. Nel pomeriggio, alle 14.30, si parlerà di “Interventi assistiti con il cavallo” e del modello “maneggio sociale”, con l’intervento di psicologi e testimonianze dirette.
Venerdì 7 novembre, alle 10.30, la giornata comincerà con i saluti di Alberto De Togni, presidente di Confagricoltura Verona e di Sergio Nucibella, presidente regionale dell’Associazione pensionati dell’organizzazione agricola, che introdurranno un excursus sul cavallo nella tradizione fieristica veronese mediante la stampa locale.
Alle 12 focus su “Turismo rurale e agriturismo: l’Italia da scoprire a cavallo”, seguito alle 15 da un approfondimento su “Dalla carta etica al disciplinare: un impegno condiviso per gli allevatori per il benessere del cavallo”, al quale prenderà parte Ferruccio Badi, presidente della Federazione nazionale equini di Confagricoltura.
Sabato 8 novembre, alle 11, Renzo Cavestro, direttore di Confagricoltura Veneto, illustrerà i nuovi bandi previsti dal Csr, il Complemento regionale per lo sviluppo rurale, per gli imprenditori agricoli veneti. Alle 15 “Il mondo della monta western” e alle 16 evento di rilievo sui “Nuovi sbocchi professionali” nell’universo del cavallo, in particolare per quanto riguarda gli interventi assistiti con gli animali.
Conclsione domenica 9 novembre alle 11 con uno sguardo al futuro e alle “Nuove sfide e opportunità per l’allevamento”, soprattutto alla luce della proposta di legge, in fase di approvazione alla Camera, che punta a parificare l’allevatore di cavalli a titolo professionale ad un imprenditore agricolo sotto i profili giuridico, fiscale e previdenziale, prevedendo anche forme di sostegno per la tutela delle tradizioni rurali.
Qui il Programma_eventi_Confagricoltura_Fieracavalli_2025
Ufficio Stampa Confagricoltura

















