Foto di Tomas Williams

In occasione del Wine in Moderation Day, la giornata internazionale dedicata alla promozione del consumo responsabile del vino, è stato presentato oggi a Roma il nuovo corso di formazione online “Digital Responsible Service Training” ideato da Wine in Moderation (WIM) per fornire su scala internazionale, a operatori del settore quali personale di cantina o addetti del settore Horeca, conoscenze e strumenti essenziali all’erogazione di un servizio al pubblico fondato su presupposti di responsabilità.

La presentazione si è tenuta questa mattina presso la sede dell’Associazione Stampa Estera e ha visto la partecipazione dei tre Coordinatori Nazionali del programma Wine in Moderation: Federvini, Unione Italiana Vini (UIV) e Consorzio di Tutela Prosecco DOC.

Il Digital Responsible Service Training è una piattaforma didattica digitale innovativa che promuove la moderazione e la responsabilità nel consumo, tutelando il consumatore e valorizzando il prodotto. Uno strumento che nasce dalla collaborazione tra le principali associazioni europee del settore, unite per diffondere conoscenza e consapevolezza tra i professionisti del vino.

Durante la conferenza stampa sono state illustrate le finalità e le modalità di accesso al corso digitale, risultato di tre anni di lavoro nell’ambito della strategia 2020-2025 di WIM, sottolineando le opportunità che questa piattaforma rappresenta per la diffusione di comportamenti consapevoli tra operatori e consumatori.

Il corso propone contenuti aggiornati, materiali multimediali e test interattivi per accompagnare gli operatori del settore in un percorso formativo volto a consolidare la cultura della moderazione e del servizio responsabile.

Con il lancio del Digital Responsible Service Training compiamo un ulteriore importante passo per promuovere la cultura del vino responsabile tra tutti i professionisti del settore – ha commentato Sandro Sartor, presidente di Wine in Moderation –. È un impegno condiviso che richiede un lavoro di squadra e una responsabilizzazione degli attori lungo l’intera filiera, dalle istituzioni alle imprese, fino agli operatori a contatto con il consumatore finale, per diffondere insieme il messaggio di equilibrio, consapevolezza e moderazione che rappresenta il principio cardine del consumo di vino”.

I rappresentanti dei tre coordinatori nazionali in Italia – Alessandro Botter, Vicepresidente Consorzio di Tutela Prosecco DOC, Chiara Soldati, Presidente del Comitato CASA di Federvini, e Roberto Sarti, Coordinatore Tavolo Vino e Salute di Unione italiana vini – dichiarano congiuntamente: “Difendere la distinzione tra consumo moderato e abuso è fondamentale per tutelare un modello di vita equilibrato e profondamente legato alla nostra cultura mediterraneaPer questo i tre enti, oltre a seguire e monitorare le iniziative legislative a livello internazionale ed europeo sul tema vino e salute, da sempre si impegnano a costruire ponti tra ricerca, istituzioni e filiera del vino. Questa iniziativa del Digital Responsible Service Training punta a colmare l’anello mancante tra filiera e consumatori”.

E aggiungono: “Questo corso, dal chiaro respiro europeo, è il frutto di una collaborazione virtuosa tra associazioni dei principali Paesi produttori. Questa unione di intenti è fondamentale, perché intensifica la diffusione di un messaggio virtuoso. In qualità di coordinatori nazionali di WIM, sosteniamo con convinzione i princìpi di moderazione e responsabilità che sono un patrimonio distintivo della cultura alimentare italiana. Riconosciamo nella formazione uno strumento essenziale per accrescere la consapevolezza e la professionalità di chi opera nel mondo del vino, ma anche per diffondere questo nostro approccio equilibrato negli altri Paesi

La formazione è progettata per sensibilizzare tutti i professionisti del settore (impiegati in cantine, ristoranti, wine bar, ecc.) sui temi cruciali del consumo moderato di vino, fornendo una panoramica completa e accessibile sul ruolo e sulle responsabilità degli operatori che include basi scientifiche, nozioni giuridiche, responsabilità sociali e buone pratiche.

Il corso si articola in nove moduli. Dopo una prima introduzione dedicata al legame tra vino, cultura e territorio, il programma affronta il rapporto tra vino e salute, approfondendo le linee guida sul consumo moderato e gli aspetti scientifici che lo sostengono. Segue un modulo dedicato al quadro giuridico, che illustra le principali normative nazionali e internazionali in materia di vendita e somministrazione di bevande alcoliche, e un altro sulla comunicazione responsabile, volto a spiegare come utilizzare messaggi e strumenti di autoregolamentazione coerenti con i principi etici del settore.

Ulteriori moduli si concentrano sulla creazione dell’ambiente giusto per favorire comportamenti equilibrati, sulle buone pratiche di servizio applicabili in cantine, ristoranti e wine bar, e sul corretto rapporto tra vino e cibo, inteso come espressione di equilibrio e misura. Vengono poi approfondite le modalità per organizzare degustazioni ed eventi enologici improntati alla responsabilità e, infine, le opportunità offerte dall’enoturismo sostenibile, con esempi di esperienze capaci di valorizzare insieme cultura, territorio e consapevolezza.

La piattaforma adatta i moduli formativi in base al profilo professionale dell’utente. Al completamento del percorso e al superamento dei relativi quiz, i partecipanti riceveranno un certificato di formazione ufficiale rilasciato da Wine in Moderation.

Durante la conferenza, i partecipanti hanno potuto ricevere codici di accesso gratuiti per sperimentare direttamente la piattaforma, che consente percorsi personalizzati in base al profilo professionale. Il Digital Responsible Service Training rappresenta un passo importante nella promozione di una cultura del vino fondata su conoscenza, rispetto e responsabilità, valori che da sempre ispirano l’azione di Wine in Moderation e dei suoi partner europei.

Ufficio stampa Federvini