Piccole comunità: da luoghi meno noti a aree di pregio e interconnessione.

L’Ente Nazionale del Turismo si impegna con l’Unione Nazionale delle Pro Loco italiane a sviluppare in tre anni una rete territoriale turistica omogenea.

L’articolazione territoriale come modello di sviluppo per cui battersi in sinergia.

Una chiamata di idee a raccolta per un’Italia turistica a velocità uniformi.

Le 26 sedi nel mondo Enit insieme alla rete di oltre 6200 associazioni Proloco costituiscono punto di riferimento a livello nazionale insieme alle associazioni iscritte all’ Unpli che vanta un totale di circa 600mila soci e 300mila volontari dal 1962.

Un impegno per la promozione del luogo, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, per migliorare la qualità della vita di chi vi abita, per valorizzare i prodotti e le bellezze del territorio.

“Il processo di rilancio dei territori delle aree interne e meno conosciute passa dal sostegno all’occupazione e allo sviluppo delle piccole imprese turistiche ma anche e soprattutto attraverso la creazione di un’offerta turistica basata su esperienze personalizzabili. L’accordo sottoscritto consentirà di favorire la rinascita dei territori marginali promuovendo attività di supporto tecnico, innovativo e di transizione ecologica e digitale per il coinvolgimento di tutte le singole identità italiane.

Si apre quindi una cabina di regia ufficiale in Italia per lo sviluppo delle aree interne. Con questo accordo si inaugura un modello illuminante che coinvolge tutte le regioni” commenta Ivana Jelinic Ceo Enit.

“Il protocollo è un primo passo verso una strategia condivisa di valorizzazione di zone cruciali per lo sviluppo territoriale. Un segnale importante perché sviluppo economico significa anche sviluppo sociale di un territorio. Le aree interne sono prospettiva di crescita in una rinnovata centralità regionale: è importante quindi realizzare un piano di sviluppo capace di valorizzare le numerose iniziative in atto pianificando interventi complementari e tenendo conto delle varie disponibilità di aree ad ospitare investimenti.” dichiara Sandro Pappalardo consigliere cda Enit e rappresentante della Conferenza Stato-Regioni.

“Le azioni previste dal protocollo amplificheranno il ruolo dell’attività quotidianamente svolta dalle Pro Loco che operano nell’ambito dell’accoglienza turistica, della promozione dei territori, della salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e dell’animazione territoriale: una complessiva attività di promozione che rappresenta oltre 110mila eventi annui. Il valore dell’animazione territoriale, inoltre, potrà diventare volano anche per l’offerta turistica internazionale in tema di turismo esperienziale. Siamo entusiasti, pertanto, dell’intesa raggiunta con Enit per l’avvio di un percorso congiunto di promozione delle piccole comunità e delle aree interne” spiega Antonino La Spina, presidente dell’Unpli Aps (Unione Pro Loco d’Italia).

 

 

Uff. Stampa ENIT

Di Redazione

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