“Ogni coltura (specie, varietà, clone) sviluppa le massime potenzialità in un determinato suolo e sotto determinate condizioni climatiche; non rispettando queste interazioni, si rendono necessari maggiori input energetici e irrigui per ottenere minor produttività e minor qualità. Semplicemente: non si può far tutto ovunque e, soprattutto, non esiste una ricetta valida per ogni luogo”. Così Giuseppe Corti, direttore CREA Agricoltura e Ambiente, in occasione del digital talk “Più cibo con meno acqua” organizzato da Earth Day Italia, in collaborazione con il CREA e Impatta, nell’ambito delle celebrazioni della 31a Giornata Mondiale dell’Acqua, alla vigilia della UN 2023 Water Conference di New York, incentrata sull’accelerazione del cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria.
E’ stata l’occasione per discutere dei cambiamenti climatici che, sempre più spesso, sottopongono l’area mediterranea a una situazione di stress idrico, che rischia di diventare sistematico, imponendo una riflessione sull’intera filiera agroalimentare per favorire un’agricoltura più resiliente e sostenibile.
Il talk, moderato da Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, ha visto la partecipazione di: Massimo Iannetta, Responsabile Divisione “Biotecnologie e Agroindustria” ENEA; Liliana Gaeta, esperta del CREA, Centro Agricoltura e Ambiente; Filiberto Altobelli, ricercatore al CREA, Centro Politiche e Bioeconomia; Stefania Sarnataro, imprenditrice agricola di Coldiretti Giovani; Max Paiella è intervenuto con una performance tra ironia e musica.
Secondo Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia: “La Giornata Mondiale dell’Acqua è un’occasione per sensibilizzare le coscienze di tutti sulla riduzione degli sprechi e sulla diffusione di buone pratiche. Occorre un cambiamento nelle abitudini e un forte investimento nell’innovazione per gestire al meglio questa preziosa risorsa e sviluppare un’agricoltura sempre più a basso impatto ambientale”.
Per Massimo Iannetta, responsabile divisione “Biotecnologie e Agroindustria” ENEA: “C’è sempre minore disponibilità di acqua, che è fondamentale per tante attività umane. In questo caso parliamo di cibo, in particolare, per noi italiani, le produzioni made in Italy rappresentano un fiore all’occhiello, per cui salvaguardare queste produzioni significa tutelare la risorsa idrica affinché sia sempre disponibile per queste attività produttive. Dobbiamo focalizzare l’attenzione sugli strumenti a nostra disposizione per produrre più cibo con meno acqua. In tal senso, un ambito importante è quello delle infrastrutture, occorre tornare a essere protagonisti nella realizzazione del nostro sistema irriguo, evitando le perdite infrastrutturali di questa risorsa”.
Inoltre, durante il talk è stato lanciato il mese della Terra che ci accompagnerà fino al 22 aprile per le celebrazioni della 53a Giornata Mondiale della Terra, con un focus particolare su giovani e innovazione.
In allegato il comunicato stampa di Earth Day Italia.
Uff. Stampa CREA
Foto di copertina di Samad Deldar