Ufficio Stampa Sermoneta

Dando seguito all’impegno preso con gli agricoltori di Sermoneta, così come annunciato anche nel corso del consiglio comunale straordinario a Cisterna, la giunta Giovannoli ha dichiarato lo stato di calamità naturale per la morìa del kiwi, facendo rete con i Comuni del territorio per chiedere alla Regione e al ministero dell’Agricoltura un intervento concreto a sostegno delle aziende colpite, ma anche per trovare una cura definitiva per le piante.

“Sermoneta vanta un’economia ancora marcatamente agricola che, dopo un periodo di industrializzazione soprattutto tra gli anni Sessanta e Settanta, ora sta tornando a essere un settore cardine per il territorio, con produzioni di eccellenza esportate in tutto il mondo”, spiega il sindaco Giuseppina Giovannoli.

In particolare, il kiwi rappresenta la coltivazione cardine, con centinaia di ettari coltivati a kiwi verde e kiwi giallo, con 60 realtà produttive suddivise tra imprese agricole e aziende a carattere familiare, che creano circa 250 posti di lavoro fissi, oltre agli stagionali. “Dietro ai numeri ci sono famiglie che hanno deciso di impegnarsi nell’agricoltura e che hanno bisogno dell’aiuto delle istituzioni: non li lasceremo soli”, ha aggiunto il sindaco.

“Il kiwi è negli ultimi tre anni ha visto un aumento del 10 per cento degli ettari coltivati a kiwi, segno che da parte delle realtà agricole c’è la voglia di continuare a investire su questo prodotto dalle enormi potenzialità – ha precisato l’assessore all’agricoltura Bruno Bianconi –È anche per questo che come amministrazione abbiamo aperto un dialogo costante con le nostre realtà produttive, con le quali affrontiamo insieme le problematiche che si presentano: dalle gelate ai fenomeni di maltempo, ma soprattutto i patogeni che mettono a rischio i raccolti. Solo unendo le nostre forze e facendo sentire la nostra voce possiamo raggiungere dei risultati”.
La delibera sarà trasmessa a Regione e Ministero dell’Agricoltura.

 

 

 

Ufficio Stampa Comune di Sermoneta

Di Redazione

Volta a Botte, siamo online dal 2013