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Sorpresa DURELLO

DiFrancesco Di Pinto

Nov 8, 2016

15008089_10211012053808400_547728874_oObiettivo centrato anche per questo appuntamento dall’ Associazione Italiana Sommelier nella moderna ed accogliente location dell’Hotel A.Roma.

Protagonista di questa degustazione e seminario è il Consorzio Tutela Vino Lessini con  il suo Spumante Durello.

L’anno passato Milano aveva fatto da apripista a queste bollicine autoctone nate sulle colline di Verona e Vicenza riscuotendo un notevole successo, l’evento svolto ieri pomeriggio a Roma dunque, rappresenta la logica conseguenza di un “terroir” che va sempre più consolidandosi nel panorama delle bollicine nostrane.

Le novità di questa edizione romana sono due: una più tecnica che riguarda lo studio sul profilo del consumatore tipico di bollicine, che risulta essere disposto per il 90% ad acquistare uno spumante “alternativo”, disponibile oltretutto a pagarlo di più rispetto alle altre bollicine.

L’altra novità punta a far crescere la conoscenza del Lessini Durello nei locali alla moda di Roma grazie all’iniziativa “Discover Durello” (di seguito la pagina per conoscere tutte le iniziative proposte: https://www.evensi.it/discover-durello-2016-rome-italy/190204248).

Vite antica e rustica la Durella, attestata fin dal Medioevo sui Monti Lessini, mille anni per esprimere al meglio la sua natura e per conferire agli spumanti Lessini Durello DOC una preponderante mineralità vulcanica. Conosciuto molti anni fa come 15007754_10211012047928253_591767193_oaspro e “duro” il Durello è stato apprezzato fin dalle epoche più lontane, ma con l’evoluzione del gusto si rischiava di far scomparire un vino così schietto per tipologie più immediate. Ecco che cinquant’anni fa si è deciso di fare spumanti autoctoni per abbattere gli schemi di bollicine tradizionali ponendo le basi per una nuova e quanto mai necessaria tradizione.

Spumante fresco godibile e colmo di carattere minerale tipico dei vini vulcanici, con una caratteristica tannica  che rende il suo profilo particolarmente stuzzicante. Metodo Charmat se si cerca morbidezza, Metodo Classico se si vogliono far risaltare al massimo struttura ed aromi.

Citiamo anche nella Denominazione Monti Lessini sia Durello Doc non spumantizzato che il Passito DOC.

14975895_10211012053728398_1077710760_oPer ciò che concerne nello specifico la degustazione composta dalle 22 Aziende associate al Consorzio, delle quali Dal Maso, Tirapelle, Riondo e Menmade Group sono le ultime felici arrivate segno di una crescente fiducia in questa DOC, ci piace ricordare la cantina di Soave con il suo Metodo Classico Riserva Settecento33 che denota mineralità sottolineandone la piacevolezza persistendo nel suo finale.

Apprezzata anche la realtà della Cantina Franchetto che continua la sua lunga prolifica storia ancorata alla tradizione di vitigni storici come La Garganega e la Durella.

Casarotto è la Società Agricola che ci resta impressa per il suo sapore fresco ed al tempo stesso leggermente acidulo facendo esaltare il momento ormai consolidato dell’aperitivo.

Non resta dunque che farsi trasportare dai sapori e dagli aromi di questa concreta realtà che è destinata ad un successo sempre più evidente, come sempre succede per le meravigliose vigne delle terre Venete.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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