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Nero d’Arcole premiato al Verona Wine Top

DiRedazione

Lug 7, 2017
L’eccellenza enologica dei vini Arcole Doc è stata premiata alla quattordicesima edizione di Verona Wine Top, il concorso enologico dedicato al meglio dell’enologica scaligera.
Ecco la referenza che è stata inserita nella guida ai migliori vini di Verona:
Arcole doc Nero 2015 – Collis Veneto Wine Group
«Si tratta di un risultato particolarmente significativo – evidenzia Stefano Faedo, neo eletto presidente del Consorzio di Tutela – che sottolinea come la qualità delle uve, unita alla tecnica di cantina, possa portare a risultati davvero importanti. Questo riconoscimento vale doppio perché premia un’azienda nostra associata e nello stesso tempo un metodo produttivo che appartiene alla tradizione enologica scaligera».

Il Concorso gode della collaborazione di A.Vi.Ve e Veronafiere spa, dell’autorizzazione e il patrocinio del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali nonché del patrocinio della Regione del Veneto, del Comune di Verona, della Provincia di Verona. La manifestazione è stata realizzata con la collaborazione di Qualiform sas che si è assunta la responsabilità dell’esecuzione tecnico operativa delle selezioni.
Scopo del concorso è quello di valorizzare le produzioni enologiche veronesi e di farle conoscere. Sono state 85 le cantine partecipanti e complessivamente sono stati selezionati 132 vini che ora possono fregiarsi della menzione “Verona Wine Top”.

La premiazione del Nero d’Arcole Doc al concorso Verona Wine Top giunge a pochi giorni dalla richiesta di modifica del disciplinare di produzione.
Le modifiche richieste definiscono una nuova visione della denominazione soprattutto alla luce delle grandi novità introdotte nel territorio veneto a seguito del riconoscimento della DOC Prosecco, della DOC Pinot Grigio e della modifica del disciplinare per la DOC Garda. «La DOC Arcole – sottolinea di nuovo il presidente Faedo –  ha oggi la necessità di rivedere tutto l’impianto delle regole produttive non solo in funzione della forte crescita dei vigneti, passati in pochi anni da 2.500 ettari a quasi 5000, ma anche in funzione di una semplificazione e caratterizzazione della denominazione».
Alla luce dell’evoluzione varietale, la richiesta di modifica al disciplinare punta a concentrare la produzione su tre tipologie a bacca bianca – l’Arcole Bianco, l’Arcole Pinot Grigio e l’Arcole Chardonnay – e a quattro tipologie a bacca rossa – Arcole rosato, Arcole rosso, Arcole Nero ed Arcole Merlot -.

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