Mentre la Città del Cioccolato – il più grande museo esperienziale al mondo dedicato al Cibo degli Dei – continua a sorprendere i tanti visitatori che, da tutta Italia e dall’estero, scelgono di varcare a Perugia le sue dolci porte, prendono forma i primi progetti internazionali collegati all’operazione di crowdfunding voluta da Destinazione Cioccolato Srl S.B. e terminata quest’anno.

Ricordiamo che la raccolta fondi, gestita attraverso la piattaforma Mamacrowd, aveva più che triplicato il goal minimo di raccolta, traendo il suo successo anche dalla destinazione assegnata alle risorse messe a disposizione dagli investitori. Oltre a un rafforzamento delle azioni di marketing, gli interventi prevedono, infatti, iniziative per il sostegno di progetti di inclusività sociale all’interno della Città del Cioccolato, per la creazione di un Osservatorio Internazionale Cacao e Cioccolato e per la sostenibilità della filiera produttiva cacao-cioccolato.

E proprio con riferimento a quest’ultimo obiettivo, è stato siglato oggi l’accordo tra Destinazione Cioccolato Srl S.B, l’UNAMAZ – Associazione delle Università Amazzoniche e la Facoltà di Scienze Agrarie dell’Università Autonoma Gabriel René Moreno di Santa Cruz de la Sierra (Bolivia) per favorire, nelle comunità boliviane di Buena Vista e San Carlos, il recupero, la conservazione e la valorizzazione del cacao selvatico, integrando strategie sociali, produttive ed economiche in grado di generare benefici per i piccoli produttori di cacao e le loro famiglie, migliorandone redditività e condizioni di vita.

Si tratta del primo di tre progetti in America latina firmati Destinazione Cioccolato Srl S.B., grazie alla fattiva collaborazione di Pierre Molinari, produttore di cacao attivo da decenni anche nella cooperazione internazionale, con cui Eurochocolate ha già portato avanti un proficuo programma di interventi nel villaggio di Playa de Oro in Ecuador.

I vari step dell’iniziativa in Bolivia – che Destinazione Cioccolato Srl S.B. supporterà con un contributo di 20.000 euro – puntano ad ottenere, nell’arco di 7 mesi, i seguenti risultati concreti: una mappatura georeferenziata delle piantagioni con la relativa banca dati di pratiche agroforestali; un vivaio sperimentale di cacao che funga da riferimento per i vivai dei piccoli produttori; una mappatura delle coltivazioni di cacao selvatico, completa di banca dati morfologica e genetica.

I due successivi progetti riguarderanno invece la Colombia, con un’iniziativa di sostegno alle donne produttrici di cacao nel comune di San Vicente de Ciucuri e il Guatemala, per il miglioramento delle condizioni di vita di 102 famiglie Q’eqchi’ attraverso una produzione sostenibile di cacao criollo.

Ma il supporto di Destinazione Cioccolato Srl S.B. non si limita ai paesi latino-americani. Sono infatti al vaglio, per le iniziative da concretizzare nel prossimo biennio, progetti in aree geografiche dell’Africa centrale (Ghana, Gabon o Uganda) e dell’estremo Oriente (Vietnam, Indonesia o Malesia).

 

 

Ufficio Stampa Destinazione Cioccolato