Nel 2025, in concomitanza dell’anno giubilare, la Cantina sociale Gotto d’Oro, sita a Marino nell’area dei Castelli romani, spegnerà ottanta candeline, ma i preparativi nell’azienda, per festeggiare un traguardo così importante, sono già iniziati.

«Pur avendo quasi ottanta anni la nostra Cooperativa non smette mai di pensare come un giovane» queste le parole del Presidente di Gotto d’Oro Luca del Gallo di Roccagiovine  per il lancio del progetto “80 anni 1945 – 2025”, il quale sottolinea come la stessa cantina si basi, sin dalla sua nascita, su caratteristiche distintive come l’ottimismo e il lavoro di squadra.

Oggi la Cooperativa, alle soglie dei suoi 8 decenni, conta 150 soci, 26 dipendenti e 5 milioni di bottiglie vendute in 20 paesi nel mondo.

Il progetto commemorativo svelato, al momento, è questo: realizzare due etichette di vino celebrative con le uve selezionate provenienti dalla vendemmia 2023, la «Presentazione ufficiale – afferma la direttrice Ilaria Palumbo – sarà tra due anni al Vinitaly e la commercializzazione avverrà il 10 luglio 2025 in corrispondenza degli ottanta anni della Gotto d’Oro» spiegando che i due vini da collezione, in edizione limitata, «saranno due IGT -prosegue- un bianco e un rosso, produrremo solo 1.300 bottiglie da 750 ml».

Ambedue le etichette celebrative, della prima Cooperativa nata nel Lazio, sono affidate ad un team di tecnici capitanata dall’enologo Paolo Peira che sottolinea come «La produzione di un vino è frutto di un progetto ben preciso». L’enologo di Gotto d’Oro entra un po’ più nel dettaglio: «Noi vogliamo fare vini importanti nel senso che saranno due etichette di un vino di straordinaria struttura, potenza, alcolicità, di attitudine all’invecchiamento. Il mosto bianco 2023 fermenterà in legno e vi rimarrà per tutto il 2024. Il vino rosso sarà oggetto di una lunga macerazione, arriveremo a circa un mese; dopo la fermentazione malolattica passerà in legno dove rimarrà per tutto il 2024». Poi conclude «A gennaio 2025 [] l’idea è di assaggiarlo per l’ultima volta, cercare di analizzarlo nel dettaglio e imbottigliarlo nei primi mesi del 2025».

Di più non è trapelato. L’entusiasmo per quest’ottantesimo compleanno è vivido e siamo sicuri che il programma dei festeggiamenti della Cantina castellana sarà nutrito. Rimane la curiosità di assaggiare le due etichette celebrative.