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Tenute Rubino partner del progetto Pink is Good

DiRedazione

Ott 26, 2017

Per un’azienda come Tenute Rubino, che sin dagli albori del suo progetto produttivo, ha fatto del lavoro delle donne uno dei fattori distintivi per la qualità dei suoi vini, è stato naturale aderire al progetto organizzato da QVC Italia per Pink is Good della Fondazione Umberto Veronesi. Ottobre è infatti il mese della prevenzione del tumore al seno e nell’ambito delle iniziative organizzate da QVC Italia a sostegno della fondazione rientra anche la charity dinner “A Cena con le stelle” che si svolgerà venerdì 27 ottobre alle ore 19:30 a Milano, presso le Officine del Volo. Sarà una serata all’insegna del gusto, dell’intrattenimento e della musica organizzata per sostenere la ricerca contro i tumori femminili. Il ricavato delle cena, infatti, servirà a sostenere l’operato di Pink is Good che dal 2013 promuove la prevenzione, indispensabile per individuare la malattia nelle primissime fasi, fa informazione sul tema in modo continuativo e sostiene la ricerca, grazie al finanziamento di borse e progetti per medici e scienziati che hanno deciso di dedicare la loro vita allo studio e alla cura del tumore al seno.

“Aderiamo con piacere a questa iniziativa – afferma Romina Leopardi, brand communication manager di Tenute Rubino – perché crediamo fermamente che la campagna di sensibilizzazione su questi temi è in grado di fare la differenza per molte donne. Da Tenute Rubino le donne sono fondamentali nel processo di produzione dei nostri vini. La loro sensibilità è indispensabile a dare vita a quella qualità che oggi ci viene riconosciuta. Per questo ci è sembrato naturale dare il nostro piccolo contributo al progetto ‘Pink is good’, esprimendo un forte sentimento di condivisione alla finalità della fondazione Umberto Veronesi”. 

La cena di beneficenza sarà tutta nel segno del “rosa”: preparata rigorosamente da donne a sostegno delle donne. Nel menù saranno inserite le creazioni di Viviana Varese (ristorante Alice di Milano), Maria Cicoriella (ristorante Pashà di Conversano) e Aurora Mazzucchelli (ristorante Marconi), tutte chef stellate, abbinate con una selezione di etichette di Tenute Rubino. Dopo un aperitivo di benvenuto, la cena si aprirà con un antipasto composto da un cestino di pane con carpaccio di cuori di carciofo, spiedino di polpo e patate con salsa verde di menta e fiocchi di mandorle, quiche con salvia e parmigiano reggiano DOP, tartelletta di pasta phyllo con ceviche di gamberi rosa e erba cipollina e una crostatina con crema di zucca, crumble di mandorle e Parmigiano Reggiano DOP. Questa luculliana apertura sarà abbinata al Sumarè Brut 2014, un metodo classico prodotto con uve susumaniello che sosta 24 mesi sui lieviti: le sue seducenti bollicine sapranno entusiasmare per la loro espressione singolare. A seguire, il Risotto al cacio e 7 pepi con limone sfusato fermentato di Amalfi sarà servito con il Giancòla 2016, una Malvasia bianca in purezza della linea Cru di Tenute Rubino che predilige i piatti di buona struttura come questo prelibato primo. La seconda portata della cena, Baccalà in olio di cottura con crema di zucca, olive e mandarino, sarà abbinata all’Oltreme 2015, premiato con i Tre Bicchieri della guida del Gambero Rosso 2018: questo Susumaniello in purezza, con tutta la sua trama olfattiva saprà deliziare il palato degli ospiti presenti alla cena. In chiusura, il dessert, composto da una crema cotta di castagne, zuppetta di cachi, biscotto all’olio e melograno, sarà servito con l’Aleatico 2013, unico vino dolce della gamma Tenute Rubino.

La voce raffinata di Dolcenera accompagnerà i sapori prelibati della cena di gala. Insieme a lei, DJ Paoletta di Radio Italia, media partner della serata e due volti noti di QVC: le presenter Silvia Cavalca e Sara Celeste.

Durante la serata verrà inoltre proiettato in anteprima il cortometraggio “La ricerca è dentro di noi” di Afro De Falco, vincitore del contest “La Ricerca nel quotidiano” indetto da QVC e rivolto ad aspiranti videomaker, sempre in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi.

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