È stata la magnifica cornice di Soave Versus, la manifestazione organizzata dal Consorzio di Tutela Vini Soave per la valorizzazione di questo vino e del territorio da cui proviene, ad ospitare, come di consueto, il Trofeo Miglior Sommelier del Soave, il concorso indetto da AIS Veneto tutto dedicato al bianco per eccellenza della regione.

Quest’anno, nella prestigiosa cornice del Palazzo della Gran Guardia di Verona, la corona d’alloro se l’è aggiudicata Massimo Tortora, (AIS Toscana), che lunedì 4 settembre è salito sul podio seguito da Davide D’Alterio (AIS Toscana) attuale detentore del titolo di Miglior Sommelier della Toscana e, al terzo posto, da Sergio Garreffa (AIS Liguria).

Una competizione difficile ed impegnativa, anche grazie all’alto livello dei semifinalisti, accorsi da tutta Italia per ottenere l’ambito titolo diAmbasciatore del Soave.

Dalla selezione delle prove scritte sono emersi i nomi dei tre finalisti che si sono sfidati nell’ultima prova, che ha compreso servizio, degustazione, abbinamento e, infine, una prova di comunicazione, in cui ad ogni concorrente è stato chiesto di raccontare il territorio attraverso le immagini di alcuni noti brand del Soave. Un test quanto mai attuale, data l’importanza oggi rivestita dalla comunicazione nella diffusione della conoscenza di un prodotto: in un mondo come quello del vino, dove le referenze e le etichette presenti sul mercato crescono di anno in anno a livello esponenziale, la capacità di differenziarsi attraverso lo storytelling diventa, infatti, una strategia vincente.

Commenta Marco Aldegheri, presidente di AIS Veneto, La terza edizione del trofeo è stata per noi un grande successo. Il concorso è stato pensato per stimolare i giovani sommelier delle delegazioni AIS di tutte le regioni italiane a mettere alla prova le proprie competenze e capacità nella valorizzazione di un vino che è particolarmente caro al nostro territorio e alla nostra tradizione. Oltre ai miei complimenti al vincitore, sono molto lieto di riscontrare che questo concorso riscuote sempre maggiori consensi, con partecipanti che arrivano da tutte le regioni d’Italia. Segnali forti che rilancio alle altre grandi denominazioni venete, confidando che possano attivarsi con nuovi trofei per promuovere il vino della nostra Regione come merita”.

 

Di Redazione

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