Mi occupo di vino da diversi anni, di musei ad esso dedicati (italiani e francesi) ne ho visitati tanti, ma quello di Torgiano il MUVIT, in provincia di Perugia – realizzato della Fondazione Lungarotti – ha un plus, qualcosa in più che altrove non ho trovato, forse la ricchezza di reperti antichi, la vastità dei temi, forse la cura nell’esposizione … o forse perché è un “museo all’altezza di bambino“. Mi spiego meglio.
Durante la visita, ho incontrato molti piccoli che giravano tra le stanze del MUVIT e i loro visi erano carichi di entusiasmo nell’apprendere il ciclo della vite, scoprire i segreti della vinificazione, conoscere che il vino era, un tempo, un alimento…
I bambini erano curiosi nel guardare le vetrine e le teche contenenti ceramiche colorate e magistralmente dipinte dedicate all’uva, alla vendemmia. Davanti alla bellezza del viso ceramico di Bacco rimanevano stupiti. Per non parlare delle espressioni che assumevano davanti alla lucentezza emanata dai cristalli, dalle coppe e dai calici sacri… meraviglie dell’artigianato che li lasciavano basiti.
Il MUVIT è un bel viaggio nel tempo dalle origini ad oggi, tra mondo antico e contemporaneo. Pannelli, audioguide, libri digitali, totem sono disposti per aiutare i visitatori, grandi e piccini, a comprendere e a capire i 5.000 anni di storia dell’uva.
Il Museo del Vino di Torgiano è un percorso studiato (anche) per i più piccoli, grazie ad attività didattiche ad hoc, ad una serie di cartelli, predisposti appositamente, volti a guidarli e a spiegare loro il museo, che si dipana tra mitologia, arte e artigianato.
Corso V. Emanuele 31, Torgiano (PG)