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La Valtellina verso una viticoltura sostenibile

DiRedazione

Giu 16, 2014

In una società che ricerca sempre più la naturalità e la qualità, la creazione di progetti di agricoltura unnamedsostenibile che si basano sulla valorizzazione dei territori rurali, sulla salvaguardia della biodiversità, su uno sviluppo territoriale equilibrato, sulla sicurezza alimentare risultano indispensabili.

La Valtellina parte avvantaggiata, in quanto realtà già predisposta a perseguire un’agricoltura sostenibile in virtù della conformazione del proprio territorio terrazzato e grazie ad una difesa antiparassitaria da sempre all’avanguardia. In molti altri contesti invece, uno sfruttamento intensivo del territorio e l’abuso di componenti chimici hanno compromesso il suolo e con fatica si sta cercando di ripristinare l’ambiente originario.

Preservare l’area viticola terrazzata valtellinese oggi è una priorità in gran parte condivisa. Esiste una maggiore consapevolezza da parte della collettività rispetto a questo patrimonio. Sempre più gente frequenta sentieri e strade interpoderali, sia per semplice piacere, sia per partecipare a manifestazioni che si svolgono sul versante retico valtellinese in un contesto paesaggistico unico.

In campo agronomico, la condivisione dei valori della sostenibilità è fondamentale per garantire risultati concreti e visibili. Un vigneto sostenibile per mantenere il suo valore non può essere collocato a fianco di un vigneto coltivato in modo tradizionale. Un vigneto sostenibile acquisisce valore, dal punto di vista agronomico ma anche estetico, se inserito all’interno di un contesto più ampio nel quale tutta la comunità partecipa alla realizzazione di un ambiente più pulito.

La Sostenibilità riguarda il mantenimento del terreno con particolare attenzione agli aspetti biologici del suolo, la razionalizzazione della difesa chimica, la valorizzazione della biodiversità attraverso la protezione degli habitat naturali, la riduzione delle concimazioni azotate, l’ottimizzazione del consumo energetico in tutte le fasi della produzione enologica.

Per questa ragione la Fondazione Fojanini e il Consorzio per la Tutela dei Vini di Valtellina hanno deciso di realizzare insieme un manuale operativo che tracci le linee guida e le condivida con tutti gli operatori: viticoltori, case vinicole ed Enti che supporteranno il progetto.

La sostenibilità viticola deve diventare un obiettivo comune. Se la sostenibilità si trasformerà in un obiettivo condiviso dalle varie realtà produttive, allora questo modello andrà oltre il lavoro degli addetti ma diventerà un valore trainante per tutto il territorio.

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