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10/9, in Valpolicella “Aperihoney” nella cava di Prun per evento benefico

DiRedazione

Set 8, 2022

Ghiotto evento quello in programma sabato 10 Settembre a Prun di Negrar (VR), quando la cava in via Vallecchia sarà riaperta al pubblico per la seconda volta, dopo l’inaugurazione avvenuta a inizio estate, per ospitare “Tra cielo e Terra”, iniziativa a scopo benefico organizzata dall’associazione territoriale La Malga e sostenuta anche da Cantina Valpolicella Negrar.

Paese della pietra, paese di pietra. Il borgo di Prun si trova nell’alta valle di Negrar di Valpolicella e la sua economia è da sempre caratterizzata dall’estrazione e dalla lavorazione della scaglia rossa veneta, nota come pietra di Prun, tipica del paesaggio architettonico della Lessinia. Le cave in galleria, che si sviluppano per circa due chilometri nelle profondità del monte Robiago, sono state interamente scavate a mano dai cavatori locali. Non più sfruttate dagli anni ’50 del secolo scorso, nel tempo sono state utilizzate come deposito materiali e come fungaie. Da molti anni, però, anche grazie all’opera di volontari dell’associazione La Malga, che le hanno ripulite, e di Angelina Boldo, che fu tra i fondatori dell’associazione e alla cui memoria è dedicato l’evento, si guarda alla loro valorizzazione dal punto di vista turistico culturale.

Programma. L’evento prevede la visita guidata alla storica cava (ore 14, 15.30 e 17), al costo di 5 euro, prenotazione al numero telefonico 340.5772823; un ”Aperihoney” (ore 16), che consta di una degustazione guidata alla conoscenza dei mieli insieme a Daniela Begnini, ambasciatrice dei mieli e consigliere dell’Associazione regionale Apicoltori Veneto, cui seguirà l’analisi sensoriale di una selezione di mieli uniflorali in abbinamento a formaggi del territorio e ai vini di Cantina Valpolicella Negrar (Valpolicella Doc Superiore e Valpolicella) al costo di 15 euromax 30 persone. Prenotazioni al numero telefonico 340.5772823. Alle ore 16 è previsto il laboratorio gratuito per bambini “Dal fiore al miele”, ideato per avvicinare i bambini alla vita delle api, insieme a Caterina Platano, presidente Pro Loco di Molina e responsabile dell’apiario sociale. Alle ore 18, Franco Antolini, della compagnia teatrale “El Gavetin”, darà vita allo spettacolo “Prima de parlar…tasi!” (entrata libera fino ad esaurimento posti).

Il sostegno della cantina a un’iniziativa sostenibile. Il ricavato dell’evento del 10 settembre sarà devoluto all’Associazione Bambino Emopatico Oncologico (Abeo) di Verona, alla cui attività, peraltro, Cantina Valpolicella Negrar ha contribuito nel 2019 con il progetto “La Scuola nel vigneto”, realizzando un giardino con viti, ciliegi e ulivi all’interno dell’area ospedaliera veronese che circonda l’edificio ospitante l’associazione. “Siamo sempre lieti di sostenere lo sforzo di chi si mette al servizio del territorio, come fa La Malga, da tempo impegnata a valorizzare questo luogo “magico”, di fascino assoluto, della Valpolicella Classica. Un luogo di lavoro e, nel contempo, un bene di valore culturale, che ricorda come, con le pietre scavate all’interno, sia stata costruita la bellezza che sta fuori, di cui possiamo godere tutti. Un luogo che può, anzi deve, far parte a pieno titolo della proposta enoturistica della Valpolicella”, afferma Renzo Bighignoli, presidente di Cantina Valpolicella Negar.

Cantina Valpolicella Negrar conta 244 famiglie socie che coltivano oltre 700 ettari di vigneti ubicati in prevalenza nelle colline della Valpolicella Classica e in zone veronesi Doc. E’ il primo produttore di vini bio per estensione di vigneti in Valpolicella (150 ha), ora anche nel territorio del Bardolino. Nel 2022 ha ottenuto per la quinta volta il primo posto nella Top 20 Weinwirtschaft, la classifica delle migliori coop del vino italiane, altoatesine escluse.

Ufficio stampa Cantina Valpolicella Negrar

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